Guido Salerno Aletta - Ucraina. Come l'Ue, isolata, rischia di danneggiare l'euro

2592
Guido Salerno Aletta - Ucraina. Come l'Ue, isolata, rischia di danneggiare l'euro

di Pasquale Cicalese

 

Non commento l'attentato in Russia. Vi dò invece un estratto dell'editoriale di Milano Finanza di oggi di Guido Salerno Aletta. Per inciso, andando sul sito, ho scoperto che gli abbonati sono triplicati e che il bilancio è buono. Segno che in termini di informazione economica, i commenti di alcuni editorialisti non seguono il mainstream. Guido Salerno Aletta e Marcello Bussi sono tra questi, entrambi miei amici. Ma ritorniamo a Guido Salerno Aletta e al Consiglio Europeo di questi giorni. Titolo dell'articolo: "Ucraina, l’Ue accelera sugli aiuti ma lo fa da sola. E rischia così di danneggiare l’euro".

Estratti: "Ed invece, in ordine all’utilizzo dei citati proventi derivanti dagli asset sovrani della Russia, titoli e fondi per circa 260 miliardi di euro che nel complesso sono stati bloccati nelle giurisdizioni dei Paesi partner del G7, dell'UE e dell'Australia, di cui oltre due terzi nell'Unione europea e per la gran parte depositati presso l’Euroclear, ci si trova di fronte ad un’accelerazione sostanzialmente solitaria da parte di Bruxelles, che in quanto tale era stata fortemente sconsigliata anche dal Vice Presidente della Bce Luis de Guindos, in una intervista dello scorso 23 novembre. 

Rispondendo in ordine alla necessità di procedere con grande prudenza, de Guindos aveva premesso che la Bce è favorevole ad ogni possibile aiuto a favore della Ucraina, ma che la posizione in ordine all’utilizzo dei dividendi e degli interessi sui fondi congelati era altrettanto chiara: in primo luogo, una decisione al riguardo avrebbe dovuto essere assunta a livello globale, idealmente coinvolgendo tutti i Paesi del G7; in aggiunta, occorre essere particolarmente accorti, in quanto è una decisione che può comportare un danno reputazionale, e soprattutto guardare al di là di questo conflitto, come se fosse un caso isolato, per via delle possibili implicazioni sulla considerazione generale dell’euro come safe currency. L’euro, ribadiva de Guindos, è la seconda valuta più importante al mondo, e bisogna considerare la sua reputazione a lungo termine, anche perché, a suo avviso, esistono altre alternative per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina.

Da banchiere centrale, de Guindos non poteva essere più chiaro: creare condizioni di incertezza per gli investitori, legate a decisioni politiche sopravvenute, quando già ci sono tensioni geopolitiche un po’ dappertutto, non giova affatto né all’euro, né all’Unione europea. In un sistema internazionale, che si afferma essere basato sulle regole, è davvero un azzardo." Ancora la decisione non è stata presa ma ieri sera si parlava di truppe francesi, tedesche e polacche a Kiev. Se fosse vero i 260 miliardi congelati di beni russi all'Euroclear di Bruxelles, perlomeno, gli extraprofitti, potrebbero essere utilizzati per sostegno militare europeo a Kiev. Il danno reputazionale per l'euro sul piano mondiale sarebbe enorme, come successe con la sterlina e la Gran Bretagna a seguito della confisca di beni russi. Il piano economico della guerra lo si può vedere nel boom del dollaro (solo la Cina se ne sta disfacendo) e soprattutto dell'oro (a vantaggio della Russia, forte detentrice, che negli anni scorsi ha venduto dollari per oro). Le riserve russe dunque aumenterebbero e con ciò potrebbero far fronte ad una guerra prolungata e Dio non voglia su larga scala. Tra due mesi l'incontro XI Putin, dopo Power of Siberia, dopo Altai, potrebbero mettersi d'accordo su di un nuovo gasdotto che passerebbe per la Mongolia. La Cina ha bisogno di una Russia forte visto che militarmente non è forte come lei, ma la Russia troverebbe nella Cina (e nell'India) quel mercato alternativo che strozzerebbe del tutto l'Ue. Come dice la Sara tedesca, in Occidente siamo in mano a matti.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti