Gli Stati Uniti accusano la Siria e la Russia di inviare combattenti in Libia

Washington ha lanciato una nuova campagna mediatica e diplomatica contro Mosca e Damasco, accusandoli di trasportare combattenti e attrezzature in Libia per sostenere le forze del Generale Khalifa Haftar nel suo conflitto con il governo sostenuto dalla Turchia di accordo nazionale (GNA).

4616
Gli Stati Uniti accusano la Siria e la Russia di inviare combattenti in Libia

"Sappiamo per certo che i russi stanno lavorando con (il presidente siriano Bashar) Assad per trasportare combattenti, forse da un paese terzo, e forse dai siriani, in Libia oltre alle attrezzature", ha dichiarato l'inviato speciale USA in Siria, James Jeffrey, ieri, durante una teleconferenza.
 
Non ha fornito però né dettagli né  prove a sostegno di tali accuse.
 
"Il campo di battaglia in quel paese potrebbe diventare più complicato", ha spiegato Jeffrey riferendosi a un rapporto segreto delle Nazioni Unite che parlava del cosiddetto "gruppo militare speciale russo Wagner" che impiegava circa 1.200 persone in Libia per rafforzare l'esercito nazionale libico.

A sua volta, il vice segretario di Stato aggiunto per gli affari del Vicino Oriente Henry Worcester ha espresso il disagio di Washington per le relazioni tra Haftar e Assad, e durante la stessa conferenza stampa ha dichiarato: "Un'altra cosa molto inquietante è ... L'insediamento di Haftar con le cosiddette relazioni diplomatiche con il regime di Assad. "
 
Per quanto riguarda il vice segretario di Stato aggiunto per gli affari europei, Christopher Robinson, ha affermato che "le attività russe in Libia indeboliscono il processo di pace politica nel paese e migliorano il ritmo dei conflitti" e che la Libia "è diventata la nuova stazione per gli sforzi malvagi della Russia che si sono concentrati su limitati guadagni politici ed economici ”.
 
Da parte sua, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha precedentemente descritto le accuse secondo cui "mercenari russi" sono presenti in Libia come nient'altro che voci.
 
Nessuna parola dell'inviato americano sugli 11.000 mercenari che la Turchia ha inviato in Libia, fra loro anche terroristi dell'ISIS e di Al Qaeda.
 
 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Questo mondo ingiusto di Michele Blanco Questo mondo ingiusto

Questo mondo ingiusto

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti