Ex Segretario della Difesa di Blair: Downing Street bruciò dossier su illegalità invasione Iraq

Ex Segretario della Difesa di Blair: Downing Street bruciò dossier su illegalità invasione Iraq

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

L'ex segretario alla Difesa del Regno Unito Geoff Hoon ha affermato che durante il periodo in cui Tony Blair era in carica, Downing Street gli ordinato di bruciare un dossier segreto nel quale  sosteneva che l'invasione dell'Iraq del 2003 avrebbe potuto essere illegale.

L'affermazione, emersa per la prima volta nel 2015 e all'epoca respinta da Blair come "assurdità", è stata fatta da Hoon nel suo libro di memorie recentemente pubblicato "See How They Run", e riportata ieri dal Daily Mail .

Il libro sostiene che il memoriale è stato consegnato dal capo dello staff di Blair, Jonathan Powell, nel 2003 e che al segretario di Hoon fu detto "senza mezzi termini" di distruggere il dossierlegale segreto, scritto dal procuratore generale Lord Goldsmith, dopo averlo letto.

Hoon, tuttavia, ha sfidato le istruzioni decidendo di chiuderlo a chiave in una cassaforte presso il Ministero della Difesa, sostiene nel suo libro di memorie, sostenendo che il dossier è "probabilmente ancora lì".

Le rivelazioni arrivano mentre una petizione online per revocare a Blair il  titolo di cavaliere recentemente assegnato dalla Regina Elisabetta sta rapidamente guadagnando supporto, con più di 600.000 persone che l'hanno firmata in pochi giorni.

Blair, che è stato primo ministro dal 1997 al 2007, è stato nominato Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera nella lista degli onori del nuovo anno della regina Elisabetta II, che ha riconosciuto i risultati e il servizio di personaggi importanti in tutto il Regno Unito nel 2022.

Gli oppositori politici di Blair e l'opinione pubblica anche attraverso i social media, tuttavia, hanno insistito sul fatto che l'eredità sgradevole della sua invasione dell'Iraq nel 2003 lo rendesse inadatto all'onorificenza.

L'attivista Lindsey German, del Comitato Stop the War Coalition, ha affermato che il cavalierato di Blair è stato un "calcio nei denti" per il popolo dell'Iraq e dell'Afghanistan, e per tutti coloro che hanno protestato contro la guerra guidata dagli Stati Uniti in Iraq.

Reagendo alla petizione, il leader laburista Keir Starmer ha ritenuto o che non si trattasse di una questione "spinosa" e che secondo lui Blair "merita l'onore". Poi si chiedono perché vincono le destre.

"Ha vinto tre elezioni, è stato un primo ministro di grande successo. Questa mattina non ho tempo per elencare tutti i suoi numerosi successi, che penso abbiano notevolmente migliorato il nostro Paese", ha aggiunto Starmer.

Nella petizione, in particolare, si ricorda che l'ex primo ministro "è stato personalmente responsabile di aver causato la morte di innumerevoli innocenti, vite civili e militari in vari conflitti. Solo per questo dovrebbe essere ritenuto responsabile dei crimini di guerra".

Blair ha preso una decisione sulla partecipazione del Regno Unito all'invasione dell'Iraq guidata dalla coalizione statunitense nel 2003, sostenendo che il governo di Saddam Hussein possedeva un programma attivo di armi di distruzione di massa (WMD). Quest'ultimo è stato successivamente dimostrato essere un falso, poiché nel paese non sono mai state trovate scorte di armi di distruzione di massa o un programma attivo di armi in tal senso.

L'invasione ha destabilizzato la situazione politica e di sicurezza in Iraq, peggiorando anche il tenore di vita della popolazione e aprendo la strada all'emersioni dell'ISIS-Daesh.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura

Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Se Zelensky parla di pace... di Paolo Desogus Se Zelensky parla di pace...

Se Zelensky parla di pace...

Hasta el final: fino in fondo, ossia fino... a Madrid di Geraldina Colotti Hasta el final: fino in fondo, ossia fino... a Madrid

Hasta el final: fino in fondo, ossia fino... a Madrid

La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam di Leonardo Sinigaglia La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam

La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin" di Francesco Santoianni Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

La volontà popolare come mito da sfatare di Giuseppe Giannini La volontà popolare come mito da sfatare

La volontà popolare come mito da sfatare

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Le principali tappe del declino italiano  di Gilberto Trombetta Le principali tappe del declino italiano

Le principali tappe del declino italiano

RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE di Michelangelo Severgnini RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE

RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE

Patriot, Zelensky e il messaggio recapitato al governo Meloni di Andrea Puccio Patriot, Zelensky e il messaggio recapitato al governo Meloni

Patriot, Zelensky e il messaggio recapitato al governo Meloni

Se nemmeno l'estate ha portato consiglio.... di Giuseppe Masala Se nemmeno l'estate ha portato consiglio....

Se nemmeno l'estate ha portato consiglio....

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina di Paolo Arigotti Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti