Egitto e Giordania comunicano la loro posizione comune su Gaza e il "Piano Trump"

3494
Egitto e Giordania comunicano la loro posizione comune su Gaza e il "Piano Trump"


Il presidente egiziano e il re giordano hanno chiarito la posizione comune dei due paesi sul destino di Gaza, di fronte al piano di reinsediamento di Trump.

Sia il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi che il re giordano Abdullah II hanno affermato l'unità della posizione dei due paesi sulla ricostruzione del territorio devastato dalla guerra, “senza spostare il popolo palestinese dalla sua terra”, si legge in un comunicato della Presidenza egiziana, rilasciato mercoledì.

Allo stesso tempo, la corte reale giordana ha confermato in un comunicato che Al-Sisi e re Abdullah hanno sottolineato la loro “posizione condivisa” nel rifiutare lo sfollamento forzato degli abitanti di Gaza. Secondo entrambe le autorità, i due leader hanno anche fatto riferimento alla loro disponibilità a “cooperare” con il presidente degli Stati Uniti per raggiungere un “pace giusta e duratura” in Medio Oriente.

Le dichiarazioni dei leader dei due paesi arabi arrivano proprio un giorno dopo che il leader giordano e il presidente americano Donald Trump hanno avuto colloqui a Washington.

“Questa è la posizione unificata araba”, ha scritto re Abdullah sui social media dopo l'incontro con Trump martedì, sottolineando che la Giordania rimane ‘ferma’ nella sua posizione contro il trasferimento forzato dei palestinesi a Gaza e nella Cisgiordania occupata.

La scorsa settimana, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno cercando di “appropriarsi” di Gaza come parte di un piano presentato con il pretesto di “ricostruire” il territorio palestinese devastato dalla guerra, proponendo il trasferimento di circa 2,4 milioni di abitanti di Gaza in Egitto e Giordania.

Il Cairo e Amman avevano precedentemente respinto con forza il piano altamente provocatorio di Trump, che aveva minacciato di interrompere gli aiuti a entrambe le nazioni se si fossero rifiutate di accogliere i rifugiati palestinesi.

L'Egitto ospiterà un vertice arabo questo mese, in cui verrà presentata una visione globale per la ricostruzione di Gaza, garantendo al contempo che i palestinesi rimangano nella loro terra.

La proposta di Trump di trasferire i palestinesi arriva in un momento in cui è in vigore un debole accordo di cessate il fuoco a Gaza dal 19 gennaio. L'iniziativa segregazionista è stata accolta con condanne da parte dei palestinesi, dei paesi arabi e di molte altre nazioni in tutto il mondo, compresi gli alleati degli Stati Uniti: Canada, Francia, Germania e Regno Unito.


FONTE: HISPAN TV

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti