Di quale Stato e Educazione parliamo?

2324
Di quale Stato e Educazione parliamo?

 

di Massimiliano Esposito

C'è Qualcuno che urla all'Educazione di Stato Atea per i bambini, con ruolo marginale delle famiglie.

Ma di quale Stato e di che Educazione parliamo?

"L'educazione dei figli è politica...", credo sia più diventata antropologia dei consumi, o qualcosa che si incamera più nella dottrina delle materie economico-finanziarie. Poiché, oggi, tutto è profitto. Soprattutto il sistema formativo.

Dunque, "l'educazione al consumo", dal latino consumare composto da com (completamente) e sumere (usare), ma che si snatura dal suo costrutto primario ed ancestrale, riprogrammandolo in un desiderio indotto, abilmente manipolato dall'alto.

Lo stesso Bauman supera oltre ogni qualsivoglia confuso dilemma nel concetto riferito al consumatore volubile e lunatico, continuamente esaltato da una capricciosa morbosità all'acquisto compulsivo.

L'Homo consumens, ha sancito la trasformazione di ogni cosa in merce. Anche di sé stessi. Nelle 24 ore della nostra giornata esistente bisogna essere ottimi imprenditori di sé stessi, e dunque riuscire a vendersi bene nella socialità, nelle dinamiche affettive, ma soprattutto a lavoro. La nostra identità diventa la proiezione di questa imposizione cognitiva-emotiva-comportamentale. I punti fermi quali lavoro, classi sociali, affettività, famiglia, spiritualità sono tutti terribilmente ed in maniera devastante stati soppiantati, resta l'atomizzazione fluida della modernità. Stracolma di vuoti di ogni genere, che nel consumo vorrebbe colmarli, ma che si ritrova in questa continua crisi di astinenza di bisogni inutili, e da cui la pedagogia non ha fornito utili controffensive.

Bisognerebbe, dunque, più analizzare minuziosamente i sistemi pedagogici odierni, se funzionali o meno, all'indottrinamento del perfetto consumatore che si fa poche domande e crede minuziosamente alle sue catene. La proposta di obbligatorietà dell'asilo potrebbe essere intesa proprio in quel regime ultra-capitalistico della visione puberale dell'individuo, in cui genitori che lavorano, con salari sempre più miseri, hanno bisogno di una collocazione istituzionale per i propri figli, in loro assenza. Visto le condizioni di ciò che accade nei sistemi educativi, in primis bullismo e criteri di omologazione generalizzati, se si potesse magari ritornare al tutore che istruisce sui classici a casa, non sarebbe poi così male. L’educazione al Mercato ha fatto danni peggiori di una carestia. Permanente.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan di Loretta Napoleoni La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?    di Giuseppe Masala Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?   

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?  

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Il non voto. Un grave pericolo di Michele Blanco Il non voto. Un grave pericolo

Il non voto. Un grave pericolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti