Cosa offrono gli Stati Uniti ad Israele per non attaccare l'Iran?

Secondo un canale israeliano, la Casa Bianca sta cercando di ammorbidire la rappresaglia di Tel Aviv in cambio di un “pacchetto di compensazione”

2402
Cosa offrono gli Stati Uniti ad Israele per non attaccare l'Iran?

L'amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha offerto a Israele un “pacchetto di compensazione” se si asterrà dall'attaccare alcuni obiettivi in Iran in risposta al recente attacco massiccio al Paese. Lo ha riferito domenica l'emittente israeliana Kan 11.

Secondo le fonti citate dal media israeliano, durante i colloqui tra i funzionari delle due nazioni sulla rappresaglia di Tel Aviv, gli Stati Uniti hanno offerto un ampio sostegno diplomatico e un'ulteriore assistenza militare, qualora il regime di Tel Aviv eviterà di attaccare identificati bersagli in Iran.

In una fase di campagna elettorale e come brillantemente argomentato da Scott Ritter nell'intervista rilasciata a l'AntiDiplomatico, l'amministrazione Biden non può permettersi una crisi energetica e una degenerazione di un conflitto con Teheran. “Consideriamo gli Stati Uniti un alleato e siamo sempre pronti ad ascoltarli. Allo stesso tempo, faremo tutto ciò che è necessario per proteggere i cittadini israeliani e la sicurezza di Israele”, ha dichiarato un funzionario ebraico al canale, sottolineando che gli alti comandanti delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) stanno ancora discutendo e approvando i piani per l'operazione.

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, sempre secondo quanto riportato i media israeliani, dovrebbe recarsi negli Stati Uniti il 9 ottobre per un colloquio con il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin per chiarire i termini della risposta promessa da Nethanyau.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti