Coronavirus, le proposte di Prodi distruggerebbero l'Italia. Unica soluzione ItalExit

76598
Coronavirus, le proposte di Prodi distruggerebbero l'Italia. Unica soluzione ItalExit



di Giuseppe Masala
 

Interessantissima l'intervista a Prodi di oggi su La Stampa. Dice i due passi che secondo lui dovremmo fare per uscire dal disastro epocale in corso:

1) Lancio di un piano con Eurobond (cioè debito Europeo) da centinaia di miliardi. Giusto, va bene, è quello che diciamo. Ma è quello che i tedeschi non vogliono. Non intendono fare cassa comune. Niente debito comune. Al punto 2 Prodi ci spiega come convincerli;

2) Testualmente Prodi dice: «L'Italia deve riorganizzarsi e diventare attrattiva per le imprese che vogliono trasferirsi qui». Come fa una nazione a diventare attrattiva per i cosiddetti capitali esteri? Due strade: a) Svalutare la propria moneta che rende più convenienti gli acquisti in Italia. Possiamo farlo? No, perchè non abbiamo una moneta, abbiamo l'Euro. E allora come puoi convincere un tedesco ad aprire uno stabilimento qui? Per esempio se un ingegnere tedesco guadagna 3000 euro e uno in Italia 1000 e se un operaio in Germania guadagna 2000 e in Italia guadagna 500 euro (come un Polacco) l'azienda tedesca potrebbe farci un pensierino. Oppure ancora, se per un azienda chimica le norme ambientali costano 10 milioni l'anno e in Italia sono meno rigide (al costo di tumori e distruzione dell'ambiente) da spendere solo 1 milione l'azienda chimica straniera ci può pensare ad aprire uno stabilimento qui.


Se non svaluti la moneta, svaluti il lavoro e svaluti le tutele giuridiche ambientali, sui diritti sociali ecc. Questo intende Prodi. Che è quello che facciamo da 30 anni. Ora dopo questa catastrofe (posto che il Dogma Europeo e dell'Euro non può secondo Prodi essere messo in discussione neanche in via teorica e ipotetica) Prodi ci dice che forse, forse, forse, se accettiamo di trasformarci in rumeni, polacchi o tunisini può darsi che i tedeschi in parte decideranno di mutualizzare con l'Eurobond quanto ci hanno fregato con la truffa dell'Euro.


Lui ritiene che alla catastrofe non c'è alternativa oltre all'accettazione dell'impoverimento perchè il costo dell'uscita dall'euro sarebbe troppo alto (come sempre, sono 20 anni che sappiamo che l'Euro è una fregatura). E se tra un anno ci fosse un terremoto? Con conseguente ulteriore esborso dello Stato? Dovremmo accettare il livello di vita del Sudan? E se fra 10 anni ci fosse o una guerra o un'altra epidemia? Dovremmo accettare l'impoverimento a livelli congolesi? Quando è la fine? Quando?


Io dico unica risposta è ItalExit. Cinque anni di sofferenza e ripartiamo liberi, non in eterno schiavi delle sanguisughe nordeuropee (mai dimenticare, recuperavano anche le otturazioni d'oro ad Auschwitz, il senso del limite non sanno cosa sia. La pietas cristiana loro non la concepiscono).


ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo   Una finestra aperta Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz di Paolo Desogus Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica! di Francesco Santoianni Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica!

Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica!

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia? di Michelangelo Severgnini Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti