Cessione dei lavoratori da parte di grandi banche. Ecco quello che accadrà - Lidia Undiemi
La cessione di centinaia, migliaia di lavoratori da grandi banche, grandi aziende (spesso telecomunicazioni) a società di outsourcing di diverse grandezze avrà conseguenze sempre più grandi per il mondo del lavoro di settori fino ad oggi protetto da contratti che garantiscono standard di vita dignitosi.
"L'aspetto più preoccupante è che il lavoratore finisce in una nuova realtà in cui il suo destino dipende dal mantenimento della commessa, cioè contratti di appalto. Spesso i lavoratori vengono ceduti ad una piccola realtà in cui la grande banca mantiene il controllo attraverso l'appalto. La grande trasformazione è che il lavoratore da diretto, passa ad essere sotto ricatto della commessa che dura in media 5 anni. Finito l'appalto non sa il lavoratore che fine farà, se mantiene lo stesso stipendio o le stesse mansioni", dichiara Lidia Undiemi (esperta di diritto ed economia nonché attraverso lo studio Cirillo esperta diretta in decine di cause di lavoratori colpiti dall'outsourcinq".
In questa intervista la Undiemi offre dei consigli pratici ai lavoratori da compiere entro 60 giorni dalla cessione. "Una presa di coscienza politica non c'è. Stiamo andando in direzione opposta con il Pnrr che vede la digitalizzazione come la panacea dei problemi senza occuparsi di quello che significa per il mondo del lavoro".