Calenda il falso liberale

1178
Calenda il falso liberale

 

di Michele Blanco

I politici liberali, in Italia come altrove, sono, dovrebbero essere, coloro che promuovono l'ideologia politica del liberalismo. Questa ideologia si basa su principi fondamentali quali la libertà individuale, la libertà  di parola e di critica, il libero mercato, la separazione dei poteri e il rispetto assoluto della democrazia. In sostanza, lo ribadisco, i liberali politici da sempre sostengono la libertà di parola, di critica, di pensiero, di religione e di associazione, nonché la libertà economica e il rispetto dei diritti umani fondamentali. 
 
Calenda il "liberale" e il suo partito Azione, liberale in politica e ultraliberista in economia, hanno chiesto nuovamente ed esplicitamente alla università Luiss di licenziare il professore Alessandro Orsini.
 
Questo Calenda lo fa perché  lui è pur sempre un senatore, ma dimeticando sostanzialmente i principi fondamentali del liberalismo e di libertà di parola. Per questo il senatore Carlo Calenda chiede il licenziamento di una persona che ha scritto, articoli dimostratesi anche a distanza di due anni veri e basati sui fatti reali, e, in particolare, un post, in realtà, non abbastanza offensivo contro di lui e il suo partitino, costruito a tavolino, senza alcun radicamento nella società costruito nei talk show televisivi e lautamente finanziato dalle industrie della morte che costruiscono armi, mine e bombe.
 
Oltretutto Calenda ha il vizio di insultare Alessandro  Orsini o chiunque si permette di criticarlo, nei suoi video YouTube, in televisione, dove è  costantemente  presente anche se il suo partitino  non ha che pochissimi  voti, e sui social network con il tipico linguaggio volgare e violento che lo caratterizza.  Ricordiamo che Calenda ha proposto di sconfiggere la Russia usando gli ucraini come carne da macello con i risultati disastrosi, con distruzioni e centinaia di migliaia  di morti, che abbiamo davanti agli occhi. Calenda che non riconoscere il suo fallimento, insulta i suoi critici di continuo. 
 
Quindi mi sebra evidente  che Calenda sia un individuo che si dichiara liberale ma che, nella sua vita quotidiana, non si comporta in modo coerente con i principi liberali: Ad esempio, un individuo che si dichiara liberale ma che non rispetta la libertà di opinione degli altri o che giudica negativamente chi non condivide le sue posizioni.
 
Inoltre il Calenda non prende mai posizione contro una società che ha un alto livello di disuguaglianze economiche o un sistema politico che è soggetto a corruzione. Egli  potrebbe essere definito come "liberale a parole", ma mai nei fatti.
 
Infatti secondo la visione filosofica di uno dei fondatori del liberalismo Jonh Locke, già nel diciassettesimo secolo, è lo stesso stato che nasce da una libera associazione di individui allo scopo di tutelare il diritto naturale alla vita, alla libertà di culto e alla proprietà. Ma lo scopo finale è quello di creare una società equa fondata sul rispetto dei diritti di tutte  le persone, dissidenti inclusi, e dei doveri. 
 
Nel libro più  importante  del liberalismo politico  ed economico il maggior pensatore liberale Adam Smith scrisse: «Nessuna società può essere fiorente e felice se la maggior parte dei suoi membri è povera e miserabile», in A. Smith, La ricchezza delle nazioni, Milano, Mondadori, 2009, libro I, cap. 8, p. 169. Perché mai, al giorno d’oggi, Calenda  e noi tutti dovremmo fare finta di non saperlo?

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti