Brunetta e la (non) cultura del lavoro

Brunetta e la (non) cultura del lavoro

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Ecco la cultura (la non cultura) del lavoro di questa politica miserabile.

Io penso che il video la rappresenti davvero tutta e bene: una politica morta, sfigata, che ad ascoltarla ci vanno solo in 4, magari parenti dell'oratore o organizzatori dell'evento (che già a definirlo così, "evento", c'è da ridere).

Una politica completamente delegittimata, sola, arroccata ma non di meno arrogante, violenta, aggressiva.

Un politico, un ministro, che pensa di umiliare un lavoratore invitandolo a "tornare a fare il tappezziere". Uno che, dipendente e strapagato dai contribuenti, ritiene di sbertucciare un uomo solo perché lavoratore "dipendente": come se questo facesse della persona un privilegiato.

Da che pulpito poi! Da che pulpitino, meglio.

Mi vergogno di avere al governo ministri cosi, nel governo "dei migliori" guidato da Mario Draghi. Un governo che consente a un relitto del ventennio berlusconiano, politicamente una scoria, di offendere la dignità di un lavoratore.

Mi risparmio le battute facili sulla levatura fisica dell'uomo: anche Zingarelli, il mio illustre concittadino cerignolano, era di statura modesta, eppure i suoi monumenti riempiono d'orgoglio lo stivale.

Di Brunetta, per carità, fortunatamente non ricorderemo nulla, se non per qualche anno l'imbarazzo che noi italiani abbiamo provato nell'avercelo come ministro della repubblica.

Savino Balzano

Savino Balzano

Savino Balzano, nato a Cerignola nel 1987, ha studiato Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Perugia. Autore di "Contro lo Smart Working" (Laterza, 2021) e di "Pretendi il Lavoro! L'alienazione ai tempi degli algoritmi" (GOG, 2019). Sindacalista, si occupa di diritto del lavoro, collabora con diverse riviste.

Potrebbe anche interessarti

Il neoliberismo e l'idea di giustizia di Francesco Erspamer  Il neoliberismo e l'idea di giustizia

Il neoliberismo e l'idea di giustizia

La mediazione cinese, l'arroganza occidentale di Paolo Desogus La mediazione cinese, l'arroganza occidentale

La mediazione cinese, l'arroganza occidentale

Sa(n)remo arruolati in guerra di Giorgio Cremaschi Sa(n)remo arruolati in guerra

Sa(n)remo arruolati in guerra

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino di Alberto Fazolo Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota" di Antonio Di Siena La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

"Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati di Michelangelo Severgnini "Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati

"Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati

La lotta francese e i tradimenti in Italia di Pasquale Cicalese La lotta francese e i tradimenti in Italia

La lotta francese e i tradimenti in Italia

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Gorbachev: ritorno alla terra di Daniele Lanza Gorbachev: ritorno alla terra

Gorbachev: ritorno alla terra

Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California! di  Leo Essen Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California!

Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California!

La Cgil dal consociativismo al governismo di Paolo Pioppi La Cgil dal consociativismo al governismo

La Cgil dal consociativismo al governismo

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina di Damiano Mazzotti Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina