Bloomberg: crescono i dubbi "sulla sicurezza" tra i paesi europei
L'incertezza sulla volontà degli Stati Uniti di mantenere gli aiuti all'Ucraina, unita alla prospettiva del ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti entro la fine dell'anno, sta seminando dubbi tra i Paesi della NATO sulla sicurezza del tradizionale ruolo di Washington come protettore dell'Europa, riporta Bloomberg.
In concomitanza con la caduta della roccaforte ucraina di Avdeevka, tra gli alleati europei sta crescendo la sensazione che gli Stati Uniti possano "ridurre il loro sostegno alla regione, mentre loro hanno fatto troppo poco per prepararsi".
Questo tipo di pessimismo è stato la nota dominante del fine settimana durante i colloqui privati alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, dove alti funzionari militari del blocco si sono detti allarmati dal fatto che l'assistenza statunitense all'Ucraina sia stata bloccata alla Camera dei Rappresentanti e che questo potrebbe dare alla Russia un incentivo ad attaccare un Paese dell'Alleanza.
"Gli europei sono stati scossi dal suggerimento di Trump, una settimana fa, di lasciare che la Russia attacchi i Paesi che non raggiungono gli obiettivi di spesa per la difesa della NATO", osserva l'agenzia.
La Germania ha appena raggiunto l'obiettivo di spesa per la difesa del 2% del PIL per la prima volta dall'inizio degli anni '90, ma il suo ministro della Difesa, Boris Pistorius, si è già espresso alla conferenza di sabato a favore dell'innalzamento della soglia al 3,5%.
L'anno scorso, solo 11 dei 31 Paesi dell'Alleanza hanno raggiunto questo obiettivo.
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