Bellingcat e i finanziamenti da Usa e Gran Bretagna per screditare la Siria
Un'inchiesta di The Grayzone, pubblicata questa settimana, rivela che Bellingcat, un sito web di giornalismo investigativo presumibilmente "indipendente" con sede nei Paesi Bassi, specializzato in intelligence open source e verifica dei dati, riceve finanziamenti dai governi occidentali e dagli appaltatori di intelligence statunitensi e britannici che aiutano i gruppi terroristici in Siria.
"Mentre insiste con veemenza sul fatto di essere indipendente da qualsiasi influenza del governo, Bellingcat è finanziato sia dal National Endowment for Democracy [NED] del governo degli Stati Uniti che dall'Unione europea (UE)", si legge nel rapporto del sito web di The Grayzone.
Secondo lo studio, i funzionari CIA degli Stati Uniti "hanno dichiarato il loro 'amore' per Bellingcat, e ci sono indicazioni inequivocabili che il portale sia stato strettamente associato a Londra e Washington per promuovere gli obiettivi imperiali di questi due paesi."
Riferendosi ai conti finanziari 2020 di Bellingcat ufficialmente divulgati dal sito web stesso, il rapporto indica che i registri hanno mostrato come il portale ha accettato "ingenti somme da appaltatori dell'intelligence occidentale", che finanziano anche gruppi armati contrari al governo siriano e quelli ad esso collegati. come al-Qaeda, gli stessi che hanno più volte fornito a Bellingcat “prove” per accusare Damasco di perpetrare attacchi con armi chimiche.
"Dal 2019 al 2020, Bellingcat ha ricevuto poco più di 5.000 euro (circa 5.800 dollari) dall'appaltatore di Washington Chemonics", la stessa azienda che finanzia anche i cosiddetti "caschi bianchi" in Siria, aggiunge il rapporto.
Rapporti di intelligence hanno più di una volta rivelato il coinvolgimento dei cosiddetti "caschi bianchi" nella preparazione di falsi attacchi chimici in Siria per infangare l'immagine dell'esercito siriano .
L'inchiesta di Grayzone sostiene anche che Bellingcat ha ricevuto poco più di $ 65.000 dalla società di consulenza globale Adam Smith International (ASI), legata al governo britannico, che sponsorizza anche il cosiddetto Free Syrian Army (ELS), un gruppo estremista che ha combattuto per qualche tempo anni per rovesciare il presidente siriano Bashar al-Assad.
Sebbene i media britannici come la rete BBC assicurino che il cosiddetto ELS non collabora con gruppi terroristici in Siria, è stato rivelato che i suoi elementi hanno stretti legami con il gruppo terroristico Al-Nusra, responsabile di innumerevoli massacri e crimini di guerra nel Paese arabo.
Il governo siriano ha più volte denunciato che gli attacchi chimici effettuati in diverse province del Paese fanno parte di una campagna di alcuni Paesi occidentali per giustificare i loro bombardamenti.
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