Asap: il nuovo passo del Parlamento europeo verso la belligeranza attiva

6055
Asap: il nuovo passo del Parlamento europeo verso la belligeranza attiva


di Sergio Cararo - Contropiano

Si chiama Asap (Act in Support of Ammunition Production) la risoluzione con cui il Parlamento europeo ha dato il via libera al piano che prevede lo stanziamento di un miliardo di euro per accelerare la produzione da parte delle industrie militari europee delle munizioni da inviare alla guerra in Ucraina.

Il documento che approfondisce il coinvolgimento della Ue nella guerra è stato approvato con una maggioranza schiacciante e decisamente inquietante: 446 voti a favore, 67 contrari e 112 astenuti. Per il PD di Elly Schlein è stata un’altra giornata storta.

Nel maldestro tentativo di tenere come al solito i piedi in due staffe (si all’invio di armi all’Ucraina ma non attraverso i fondi di coesione sociale europei)  gli emendamenti presentati dal gruppo dei Socialisti e democratici, sostenuti dalla delegazione del Partito Democratico, che chiedevano l’esclusione ai fini del programma sia dei soldi del Pnrr che dei fondi della coesione sociale, sono stati respinti dalla maggioranza del Parlamento

Gli europarlamentari italiani che hanno votato contro un documento che ratifica un nuovo passaggio guerrafondaio della UE, sono stati quelli del Movimento 5 Stelle, ma anche Massimiliano Smeriglio (eletto come indipendente nelle file del Pd, e non iscritto al partito) e i Verdi Rosa D’Amato e Piernicola Pedicini.

Si sono invece astenuti gli eurodeputati del PD Pietro Bartolo, Camilla Laureti, Achille Variati e Franco Roberti. Alla fine il PD guidato da Elly Schlein, dopo la bocciatura dei suoi emendamenti, ha comunque detto di sì al provvedimento generale. Si sono astenuti anche gli europarlamentari Sergio Berlato di Fratelli d’Italia e l’indipendente Dino Giarrusso.

Secondo il progetto presentato lo scorso 3 maggio dalla Commissione europea, la metà delle risorse messe a disposizione per la produzione di munizioni arriverà direttamente dalle casse di Bruxelles, mentre i restanti 500 milioni di euro saranno stanziati dai singoli Stati della Ue che potranno attingere anche ai fondi del Recovery Found e quindi dei Pnrr.

L’Asap (Act in Support of Ammunition Production), fa parte del piano per il sostegno militare dell’Ucraina, messo a punto dall’Alto rappresentante per la politica estera della Ue Joseph Borrell.

Il piano ha l’obiettivo di fornire urgentemente munizioni e missili all’Ucraina e aiutare gli Stati membri a ricostituire ed aumentare le proprie scorte di armamenti. I fondi serviranno principalmente ad aumentare la capacità produttiva delle industrie militari, a finanziare il riadattamento delle vecchie munizioni ed ad incentivare la priorità delle spedizioni militari all’Ucraina rispetto ai contratti già firmati con altri paesi.

Il Parlamento di Strasburgo, si è ormai convertito in un consesso di guerrafondai, espressione coerente con una Unione Europea marcata da un segno chiaramente reazionario.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Solidarietà principio irrinunciabile di Michele Blanco Solidarietà principio irrinunciabile

Solidarietà principio irrinunciabile

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti