Ancora problemi: ai caccia F-35 di quinta generazione è nuovamente proibito volare vicino ai temporali
Ancora problemi per i caccia F-35 degli Stati Uniti. Non sembra avere pace l’ambizioso programma nordamericano nato per rappresentare il caccia più avanzato a livello mondiale. Ma i problemi si susseguono nonostante ingenti investimenti in costante aumento.
Il caccia stealth F-35A ha presentato un nuovo problema, un malfunzionamento nel sistema di generazione di gas inerte a bordo (OBIGGS) che ha costretto la cancellazione dei voli di questi aerei stealth avanzati in determinate condizioni meteorologiche, secondo quanto riporta la rivista Air Force.
Ora i Lightning F-35A dell'Aeronautica Militare, il cui nome ironicamente si traduce in "fulmini", sono soggetti a una restrizione che, fino alla riparazione del sistema summenzionato, impedisce loro di volare entro 40 chilometri da tempeste o fulmini elettrici.
OBIGGS protegge l'F-35 pressurizzando i serbatoi di carburante e mantenendo bassi i livelli di ossigeno, per prevenire esplosioni in caso di fulmini che causano danni al serbatoio. Durante un controllo di manutenzione ordinaria presso la Hill Air Force Base nello Utah, è stato riscontrato che un tubo OBIGGS che pompa il gas inerte non funzionava correttamente.
Le consegne di questo modello di aeromobile sono state sospese il 2 giugno per garantire che il sistema fosse installato correttamente. Apparentemente il problema non ha interessato le versioni F-35B e F-35C (Corpo dei Marines e della Marina) di questi cacciabombardieri.
Non è la prima volta che i caccia presentano questo tipo di problema. Anche gli OBIGGS originali dell'aereo erano soggetti a problemi, spingendo una direttiva a prevenire i temporali quasi un decennio fa. Il sistema ri-progettato è stato quindi installato sui caccia nel 2014.