Alessandro Orsini - Meloni, imprenditrice politica dell’odio

12893
Alessandro Orsini - Meloni, imprenditrice politica dell’odio


di Alessandro Orsini*


Giorgia Meloni ha definito “figli di papà” gli studenti della Sapienza di Roma in protesta contro il genocidio del popolo palestinese. Poco prima, Meloni aveva detto che i lavoratori in sciopero approfittano di Gaza per fare il “weekend lungo”. Offese analoghe ha rivolto contro i volontari della Flotilla. Le continue offese e gli insulti di Giorgia Meloni contro i manifestanti in protesta contro Netanyahu perseguono tre obiettivi concatenati.

Il primo obiettivo dell’uso della comunicazione insultante e incendiaria è accrescere l’odio politico nelle piazze italiane e la rabbia popolare per aumentare le probabilità degli scontri tra manifestanti e polizia. Giorgia Meloni, soprattutto a partire dall’uccisione di Kirk, ha fatto di tutto per esasperare il clima di odio e le divisioni in Italia, accusando addirittura i suoi avversari politici di simpatizzare con l’assassino di Kirk. Nella storia dell’Italia repubblicana, nessun premier, prima di Meloni, aveva mai fatto tanta “impresa politica” sull’odio e le tensioni sociali per portare voti al proprio partito. Per trovare una figura politica simile a Giorgia Meloni, bisogna tornare a Fernando Tambroni, divenuto presidente del Consiglio con il voto decisivo del Movimento sociale italiano (1960).

Il secondo obiettivo della comunicazione incendiaria e insultante di Giorgia Meloni è di usare le forze dell'ordine per porsi nella condizione di reprimere violentemente il movimento pacifista approfittando degli scontri di piazza. È l'uso del monopolio della violenza dello Stato a fini elettorali-personali.

Il terzo obiettivo di Meloni scaturisce logicamente dal secondo: ottenere la criminalizzazione di tutto il movimento pacifista che lotta contro i crimini d’Israele.

Meloni ha bisogno degli scontri di piazza per difendere Netanyahu nello sterminio dei palestinesi. Tutta la politica estera di Meloni verso la Palestina, come ho documentato nel mio ultimo libro “Gaza-Meloni”, è finalizzata a ottenere l’impunità d’Israele.


*Post Facebook del 3 ottobre 2025

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!  di Giuseppe Masala Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti