2 giugno, l'Italia che si riprendeva la sua sovranità è stata sconfitta

2 giugno, l'Italia che si riprendeva la sua sovranità è stata sconfitta

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Paolo Desogus*

Il 2 giugno 1946 gli italiani, con il decisivo contributo delle forze socialcomuniste, si riprendevano la loro sovranità votando per la Repubblica e per i rappresentanti dell'Assemblea Costituente.

Sembrano passati secoli. E questo non solo perché il nesso sovranità-democrazia su cui si fonda la nostra Costituzione è stato manomesso, ma anche perché la sua ricomposizione non è all'ordine del giorno, e anzi molte forze politiche lavorano per romperlo definitivamente. Le ragioni sono tante e dipendono dalla capacità egemonica delle classi dominanti che in Italia e in Europa hanno imposto l'ideologia della governance attraverso un'opera di esautorazione dei parlamenti. 

Soprattutto in Italia il parlamento è stato progressivamente spogliato delle sue funzioni politiche in favore dell'esecutivo e, attraverso di esso, in favore del vincolo esterno.

L'Italia del 2 giugno 1946, l'Italia che ha combattuto per dotarsi di istituzioni democratiche e che ha lottato anche nel corso degli anni seguenti per conservare la propria sovranità di fronte alle pesantissime ingerenze americane negli anni della guerra fredda, ebbene quell'Italia è stata sconfitta. 

Oggi nessuna forza politica organizzata ha come obiettivo politico quello di far avanzare la democrazia. La stessa parola "democrazia" ha perso il significato definito nelle pagine della nostra Costituzione. Oggi indica la pratica formale del voto e non più la mediazione - tra interessi sociali, condizioni materiali e istanze politiche - che coinvolge le classi popolari, le rende protagoniste e le spinge ad educare se stesse all'arte di governo.

Buon 2 giugno.



*Professore alla Sorbona di Parigi

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti