Xinjiang. A Turpan il deserto diventa risorsa

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Xinjiang. A Turpan il deserto diventa risorsa


Un gruppo di giornalisti provenienti da 24 paesi ha intrapreso una visita nella Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang. 

Vi raccontiamo in prima persona questo proficuo scambio di conoscenza reciproca all'interno di un ancestrale patrimonio umano e culturale della Via della Seta.

Leggi il primo reportage:
Lo Xinjiang e la Nuova Via della Seta: il fulcro eurasiatico della Cina moderna

Leggi il secondo reportage: Xinjiang. L’acqua che trasforma la vita: il caso della Contea di Jiashi



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di Maylyn López

Turpan - Xinjiang (luglio 2025)

Continua il nostro viaggio lungo la provincia dello Xinjiang. Destinazione: Turpan.

Nel cuore arido dello Xinjiang, circondata da montagne e paesaggi desertici mozzafiato, Turpan si sta trasformando in uno dei centri più all’avanguardia dell’innovazione tecnologica del paese asiatico. Una  “Silicon Valley” del deserto, dove l’intelligenza artificiale, la mobilità e l’aviazione leggera stanno scrivendo le prossime pagine della logistica hitech.

 

Il futuro attraverdo il corridoio dei camion autonomi

La visita si apre con la presentazione di una maquette interattiva: al centro del progetto c’è il tratto stradale di Qimang, lungo 25 km, selezionato come sito di test per il trasporto su strada completamente autonomo. Qui, a partire da fine luglio, inizieranno i test su camion a guida autonoma alimentati da energia elettrica. Un’infrastruttura pensata per movimentare fino a 100 milioni di tonnellate di carbone all’anno – parte di un giacimento stimato in 100 miliardi di tonnellate – verso il resto del Paese.



L’intero progetto è stato supervisionato dal Ministero dei Trasporti cinese e dall’Università di Aeronautica e Astronautica di Pechino. L’obiettivo? Creare il primo corridoio autostradale al mondo riservato esclusivamente a veicoli autonomi. Una rivoluzione che punta non solo all’efficienza, ma alla creazione di nuovi standard nazionali per il trasporto intelligente, con un impatto economico e ambientale senza precedenti.

In questa città troviamo la sede della China Communications Flaming Mountain Automobile Examination Co. Ltd, una realtà pionieristica nell’automazione del trasporto e nello sviluppo di soluzioni a bassa quota. Fondata in una posizione strategica, l’azienda è il cuore pulsante di uno dei cinque progetti prioritari definiti nella Conferenza Nazionale dei Trasporti 2025.

L’obiettivo finale è definire standard nazionali per i sistemi di trasporto autonomo, accelerarne l’industrializzazione e integrare le tecnologie avanzate nella logistica intelligente, posizionando la Cina come il primo paese al mondo a disporre di un corridoio autostradale dedicato ai veicoli autonomi. Con un obiettivo annuale di 100 milioni di tonnellate trasportate, il progetto faciliterà il trasporto del carbone inutilizzato di Turpan – stimato in 100 miliardi di tonnellate – verso l’interno del paese, aprendo nuovi mercati logistici.

Ma l’innovazione non si ferma a terra: Turpan, grazie al suo clima secco e torrido, diventa anche un laboratorio unico per l’aviazione leggera. È in fase di sviluppo un sito di decollo e atterraggio per aeromobili a bassa quota, destinato a testare la sicurezza di volo in ambienti estremi, la resistenza dei materiali, la stabilità dei sistemi di propulsione e la durabilità delle batterie. L’ambizione è fare di Turpan una zona pilota nazionale per l’economia della bassa quota, a sostegno di uno sviluppo sano e sostenibile del settore.


La logistica del futuro è già presente

Nei nuovi piani strategici della Repubblica popolare, Turpan è oggi uno degli esempi più concreti della sviluppo ad alta qualità. Un luogo dove tecnologia avanzata  pianificazione sistemica si incontrano per ridisegnare il concetto stesso di logistica e produzione industriale.

Non solo su strada: il cielo di Turpan è pronto ad accogliere il futuro. Grazie al suo clima secco e torrido, la città è diventata il laboratorio ideale per l’aviazione leggera. È in fase avanzata lo sviluppo di una pista per aeromobili a bassa quota, progettata per testare la sicurezza di volo in ambienti estremi, la resistenza dei materiali, la stabilità dei sistemi di propulsione e la durabilità delle batterie.






Nel laboratorio sperimentale si testeranno droni, robot umanoidi, veicoli minerari autonomi e attrezzature non presidiate, sfruttando le condizioni climatiche estreme della regione. Il progetto si articola in una struttura ambiziosa fatta di tre zone: innovazione tecnologica, industrializzazione, diffusione dei risultati.

L’obiettivo è ambizioso: fare di Turpan una zona pilota nazionale per l’economia della bassa quota, un settore strategico per il futuro del trasporto merci, della sorveglianza ambientale e della mobilità civile nelle aree rurali.

Agricoltura hi-tech: uva e funghi come simboli della biodiversità produttiva di Turpan


La vocazione innovativa di Turpan non si limita all’industria e ai trasporti: qui si coltiva anche una delle uve più dolci e pregiate della Cina. La zona è rinomata per la produzione di uva sultanina, che rappresenta oltre il 70% della produzione nazionale di uva passa. Le particolari condizioni climatiche (oltre 300 giorni di sole all’anno, bassa umidità e ventilazione costante) rendono Turpan un luogo ideale per la coltivazione naturale e per l’essiccazione tradizionale in case di argilla ventilate.





Accanto all’uva, sta emergendo un settore innovativo nella coltivazione controllata di funghi, grazie a serre intelligenti dotate di sistemi di irrigazione e monitoraggio automatizzato. Questo segmento, in espansione, risponde alle nuove esigenze di sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile nel deserto.

Tra gli attori che contribuiscono a questa trasformazione figura Yimao Investment Co. Ltd, una società con sede a Turpan impegnata nello sviluppo integrato delle risorse del territorio. L’azienda è protagonista di diversi progetti nel settore agricolo, vitivinicolo e ambientale.

 In un’area dove la vite cresce da oltre 2.000 anni, Yimao punta su produzioni di qualità, con sistemi di irrigazione sostenibili (come il tradizionale Karez) e tecnologie climatiche per la coltivazione nel deserto.

Turpan non è più solo una perla storica lungo l’antica Via della Seta. È un laboratorio vivo del presente e del futuro, dove si collaudano soluzioni capaci di ridefinire le regole in zona aridissima e ricca di ricerca e innovazione. E mentre l’Europa ha abidcato ad ogni forma di sviluppo infrastrutturale, puntando al solo riarmo, in questo angolo remoto della Cina il futuro è già in strada. 

Maylyn  López

Maylyn López


Responsabile delle Relazioni Internazionali e Coordinatrice della BRNN “Belt and Road News Network” per l'AD. Docente universitaria. Specialista in Comunicazione Strategica e Istituzionale, giornalista, mediatrice internazionale. Certificazione in programmazione Neurolinguistica. 20 anni di esperienza nell’ambito diplomatico e multilaterale. 

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