Willy Wimmler, ex segretario di stato Ministero della difesa tedesco (1985-1992): "la NATO non ha mantenuto le sue promesse"
Il canale televisivo internazionale russo “RT” ha reso pubblica una dichiarazione di Willy Wimmer, che fu Segretario di Stato del Ministero della Difesa della ‘Germania Ovest’ dal 1988 al 1° aprile del 1992. Wimmer, con estrema chiarezza, ribadisce quello che Putin ha già dichiarato più volte[1], e cioè, che gli Stati Uniti e l’Europa hanno tradito la loro promessa di non avanzare di “un centimetro verso est” con le loro basi NATO, ed ora sembrano interessati a “distruggere gradualmente la Russia, invece di collaborare con questo grande Paese”.
La dichiarazione dell’ex Segretario della Difesa l’ho tradotta in italiano e, come si può leggere dal primo paragrafo, oltre a sentirsi “imbarazzato” per quello che sta accadendo nella crisi ucraina, conferma che la Germania del Cancelliere Helmt Kohl era ben consapevole dell’impegni presi dalla Nato nei confronti della Russia.
«Mi sento imbarazzato da questa anomala situazione, per il fatto che io, nel dicembre 1989, dissi all’allora Cancelliere Helmut Kohl quale fosse la posizione presa dalla nostra Bundeswehr [Forze armate tedesche] riguardo la NATO e la sua presenza in Europa, e i punti che riguardavano questa posizione furono tutti incorporati nei trattati di riunificazione [della Germania].
All’epoca capivamo molto bene i problemi che oggi ci troviamo ad affrontare, motivo per cui la Germania a quel tempo prese la decisione di non ospitare le truppe della NATO sul territorio dell'ex Repubblica Democratica Tedesca [DDR], e limitare [la sua espansione] non oltre il fiume Oder.
Invece quella politica della Germania, e dell'Occidente in generale, cambiò radicalmente nel 1992 a causa dell'adozione della Dottrina Wolfowitz.
Quando Hans-Dietrich Genscher dovette dimettersi [1992] dalla carica di ministro degli Esteri della Repubblica Federale Tedesca, iniziò l’espansione della NATO verso Est.
Da quel momento ci siamo inoltrati su una strada sbagliata e stiamo contribuendo al fatto che la Federazione Russa abbia l'impressione, del tutto giustificata, che l'Occidente stia facendo il possibile per espellere la Russia dall'Europa, alzando un nuovo muro tra il Mar Baltico e il Mar Nero, e che sia solo interessato a distruggere gradualmente la Russia, invece di collaborare con questo grande Paese».
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[1] Articolo: Putin: “Cosa c’è di così tanto difficile da capire in questa crisi?”