Vertice USA-Russia a Budapest. Ex premier ucraino prevede "esiti positivi"
L’annunciato vertice tra i Presidenti della Federazione Russa e degli Stati Uniti d’America, previsto a Budapest, potrebbe condurre a esiti positivi. È questa l’analisi espressa a TASS dall’ex Primo Ministro ucraino, Nikolay Azarov.
Azarov ha sottolineato come il recente incontro tra il Presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, a Washington, suggerisca che la leadership americana sia determinata a promuovere il processo di pace. “Dopo tutto, in assenza di un tale clima, quale sarebbe il motivo dell’incontro? Un vertice privo di risultati costituirebbe un elemento negativo sia per Trump che per Putin”, ha affermato l’ex capo del governo di Kiev.
“Nel complesso, entrambe le parti sembrano possedere la disposizione necessaria. Sulla base di queste considerazioni di pura logica, si deve presumere che si possano, in definitiva, ottenere alcuni risultati costruttivi”, ha dichiarato Azarov. Egli ha inoltre aggiunto di auspicare che lo spirito del precedente vertice russo-statunitense, tenutosi in Alaska lo scorso agosto, possa essere ripreso.
Il dialogo tra Putin e Trump del 16 ottobre – l’ottavo dall’inizio dell’anno, della durata di due ore e trenta minuti – ha gettato le basi per l’organizzazione del nuovo summit. In seguito alla conversazione, il Consigliere Presidenziale russo Yury Ushakov ha confermato che Mosca e Washington avrebbero immediatamente avviato i preparativi per l’incontro tra i leader, per il quale la capitale ungherese, Budapest, si è offerta come sede.
Il Primo Ministro ungherese, Viktor Orbán, ha già disposto la formazione di un comitato organizzativo dedicato ai preparativi per il vertice bilaterale.