Spirano forti venti di guerra in Europa

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Spirano forti venti di guerra in Europa

C'è poco da fare, in Europa spirano forti venti di guerra. Credo che la dichiarazione dello "stato di emergenza nazionale" contro la Russia emesso da Biden (oltre all'espulsione di diplomatici russi e a sanzioni molto gravi quali quella del divieto di acquisto di titoli di stato russi da parte delle istituzioni finanziarie USA), sia un passo senza ritorno. E infatti a cascata si stanno cadendo tutti i tasselli del domino infernale messo in moto. La Russia sembra che da lunedì vieterà il passaggio delle navi militari ucraine (e anche statali civili) nello stretto di Kerch, isolando così il porto ucraino di Mariupol. Già questo è un atto di guerra a norma di diritto internazionale. Come se non bastasse, UK e Polonia (sostanzialmente un protettorato americano) hanno convocato i rispettivi ambasciatori russi a Londra e a Varsavia. Così allo stesso modo i russi hanno convocato l'ambasciatore americano a Mosca. Ricordo peraltro che Mosca ha già ritirato il suo ambasciatore a Washington. Nulla di buono insomma. 

 

A livello militare la Russia ha costruito un dispositivo militare ai confini con l'Ucraina ma ha anche rafforzato il suo dispositivo in Bielorussia e nell'enclave di Kaliningrad peraltro con l'invio di Iskander con capacità nucleare (se ci siano testate in loco non ho idea, ma tant'è). Altri particolari non di poco conto: 

 

???? La Russia ha fatto rifornimento con 4 navi alle sue basi siriane. Evidentemente pensano che per un po' non potranno passare il Bosforo. 

????Gli Usa hanno rinunciato a far entrare le due navi da guerra nel Mar Nero. Sanno che sono un facile bersaglio ed evidentemente hanno paura che si possa ballare. 

????La Gran Bretagna ha trasferito sei Typhoon in Romania. 

????Fonti russe sostengono che la Nato sta organizzando centri di comando e controllo in Polonia sui suoi confini est (Bielorussia e Ucraina). 

????Nella tv russa parlano apertis verbis di guerra inevitabile. Anche questo è emblematico.

 

Si vede che Macron e Merkel stanno provando di tutto per salvare la baracca e fare in modo che non succeda nulla. Dovevano pensarci prima. In particolare la Merkel che ha sostenuto quella che almeno in parte è la psyop della fantapandemia. Hanno rivoluto i Dem alla Casa Bianca? Ecco i risultati, ora gli stanno torcendo il braccino per schierarsi contro la Russia in un qualcosa che non si capisce bene se sarà una proxy war per indebolirla o qualcosa di più grosso. Si sa, i patti faustiani si pagano carissimi. I tedeschi dovrebbero saperlo, per letteratura, arte, cultura e per esperienza storica e pratica. Non imparano mai. 

Io aggiungo solo che siamo governati da dei ciechi e come se non bastasse anche pazzi.

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

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