Sistema antimissile russo S-400 alla Turchia: gli USA annunciano sanzioni, Ankara promette una risposta alle restrizioni
Ankara e Mosca continuano il loro dialogo sulla consegna del secondo reggimento di sistemi missilistici terra-aria S-400 in Turchia, ha reso noto all’agenzia TASS l’ambasciatore turco in Russia Mehmet Samsar.
"Le nostre relazioni e cooperazione con la Federazione Russa si stanno sviluppando in tutti gli ambiti. Anche la cooperazione nel settore della difesa svolge un ruolo importante in questo contesto. Continuano i negoziati tra le agenzie competenti dei due Stati", ha dichiarato il diplomatico, rispondendo al domanda sui progressi nei colloqui sulla consegna del secondo set di sistemi missilistici di difesa aerea S-400.
"I funzionari di entrambi i paesi danno le risposte necessarie alle speculazioni su questo problema. Siamo pieni di determinazione per continuare la cooperazione tra i nostri paesi a livello di leader degli Stati. In questo contesto, credo che sarebbe meglio concentrarsi sul risultati specifici della nostra cooperazione, ignorando le speculazioni", ha detto il diplomatico.
La Russia ha annunciato a settembre 2017 di aver siglato un accordo da 2,5 miliardi di dollari con la Turchia sulla consegna di sistemi missilistici antiaerei S-400 ad Ankara. In base al contratto, Ankara ha ricevuto una serie di reggimenti di sistemi missilistici di difesa aerea S-400 (due battaglioni). L'accordo prevede anche il trasferimento parziale della tecnologia di produzione alla parte turca.
L’accordo tra i due paesi ha provocato irritazione in quel di Washington. Gli USA infatti hanno intimato alla Turchia di cancellare l’accordo con la Russia, pena l’esclusione dal programma F-35 di cui la Turchia è parte integrante. Ankara oltre a produrre ancora vari pezzi fondamentali per la fusoliera del velivolo stealth ha acquistato varie unità del caccia.
Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver bloccato le consegne e bloccato l’addestramento sull’F-35 dei piloti turchi.
La Turchia è il primo stato membro della NATO ad acquistare tali sistemi missilistici di difesa aerea dalla Russia.
Gli Stati Uniti stanno anche minacciando la Turchia di sanzioni unilaterali per l'acquisto di sistemi di difesa aerea S-400, ma non hanno fretta di fare questi passi per paura di peggiorare ulteriormente le relazioni con un importante alleato della NATO mentre Ankara ha avvertito che non lascerà l’imposizione di queste eventuali sanzioni senza risposta.
L'S-400 'Triumf' è il più avanzato sistema missilistico di difesa aerea a lungo raggio entrato in servizio in Russia nel 2007. È progettato per distruggere aeromobili, crociere e missili balistici, comprese le armi a medio raggio, e può anche essere usato contro installazioni a terra. L'S-400 può colpire bersagli a una distanza di 400 km e ad un'altitudine fino a 30 km.