"Omicidio sul lavoro". Il governo è sordo. Ci appelliamo al Presidente Mattarella
di Pasquale Cicalese
Ho letto su Teleborsa le proposte che il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Calderone porterà al consiglio dei ministri dopo la tragedia di Firenze. Non è contemplato il reato di omicidio sul lavoro, come richiesto con raccolta firme dal mio sindacato Usb. La raccolta firme prosegue.
Chiediamo agli italiani di firmarlo ma soprattutto chiediamo che tempestino il sito del Ministero del lavoro per avere nel pacchetto il reato di omicidio sul lavoro.
Non è contemplata nemmeno la mia richiesta di far ritornare all'Inail le decine di miliardi depositate presso la Tesoreria dello Stato per: 1) aumentare le prestazioni per gli infortunati, assisterli fino all'ultimo; 2) potenziare l'area medica; 3) potenziare l'organico ridotto all'osso e ridotto a turni massacranti di lavoro; 4) potenziare la prevenzione presso le aziende; 5) destinare queste risorse al welfare dei dipendenti, come era un tempo e avere aumenti salariali netti di 300 euro; 6) abolire, ma questo vale per tutta la Pa, la performance, abrogando legge Bassanini e legge Brunetta.
Ci appelliamo al Presidente della Repubblica per tutte queste rivendicazioni, visto che il governo è completamente sordo alle nostre richieste.
Aumentare le pressioni presso i vertici Inail e promuovere mobilitazione. Per tutte queste ragioni chiediamo il vostro sostegno, a tutela della dignità del lavoro, che deve valere anche per i lavoratori esternalizzati, da internalizzare, della sicurezza sul lavoro, per salari dignitosi e per reflazione salariale generalizzata. Vergognosa la fermata di sole 2 ore dopo la tragedia di Firenze di Cgil e Uil, per non parlare della Cisl. Occorreva lo sciopero generale.