Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

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Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz


Lo stato di Israele ha deciso il boicottaggio del quotidiano Haaretz (link tra i commenti). Si tratta della testata di opposizione tra le principali del paese, nonché quella più prestigiosa, anche perché disponibile in lingua inglese. L'"unica democrazia del modio oriente", secondo alcuni osservatori distratti, prosegue nella discesa degli abissi illiberali e fascistoidi. Non dobbiamo però sorprenderci. Tra i tanti crimini commessi da Israele c'è anche l'assassinio di un larghissimo numero di giornalisti a Gaza. L'ultimo bollettino che ho letto qualche giorno fa ne contava ben 134. A questo si aggiungono gli assalti contro Al Jazeera e l'esclusione dalla stampa da Gaza e dalla Cisgiordania.

Non ho dubbi circa il potere dell'esercito israeliano di sbaragliare i nemici. Con il supporto economico, tecnologico e militare degli Usa sarebbe strano il contrario. Vinte tutte le guerre, sterminati tutti i nemici, occupati tutti i territori che secondo le sacre scritture gli spettano, Israele dovrà fare i conti con la propria involuzione autoritaria e omicida. Israele è infatti così forte, così potente che riuscirà a sconfiggere anche se stesso.


*Post Facebook del 25 novembre 2024

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

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