L'intelligenza artificiale al servizio della schedatura di massa

900
L'intelligenza artificiale al servizio della schedatura di massa

 

di Federico Giusti

L’intelligenza artificiale al servizio della schedatura di massa della popolazione con particolare riferimento alle aree sociali, sindacali e politiche conflittuali. Il riconoscimento facciale risponde alla logica securitaria e a istanze repressive Il “riconoscimento facciale” in Europa e nel mondo è stato oggetto di una sconcertante e superficiale sottovalutazione pur rappresentando una concreta minaccia alla democrazia e alle libertà collettive, una autentica schedatura di massa che alla occorrenza potrà accanirsi contro i conflittuali 

La tendenza delle aree democratiche superstiti è quella di contenere, in campo legislativo.  gli effetti deleteri della nuova tecnologia con normative di legge, tuttavia, facilmente aggirabili in virtù di legislazioni emergenziali da sempre vigenti e in nome della sicurezza nazionale. La legge sull’intelligenza artificiale non vieterà gran parte delle pratiche pericolose di sorveglianza biometrica di massa (BMS) dettando invece le linee guida sull’utilizzo di questi sistemi in ogni paese Ue. Già nell’anno 2021 era stata lanciata una petizione alla Commissione Europea per imporre “il divieto delle pratiche di sorveglianza biometrica di massa”, una iniziativa intrapresa all’indomani della pandemia da alcune associazioni e attivisti.

Dobbiamo chiederci quale sia l’idea e la pratica di democrazia ormai dominante all’interno della Ue, basti ricordare l’aumento delle spese militari e l’ampio utilizzo delle tecnologie dual use, il sostegno alla guerra Nato in Ucraina e al genocidio della popolazione palestinese a Gaza condotto con ampio ricorso alla intelligenza artificiale, al crescente utilizzo di droni come sistemi di sorveglianza non solo in occasione di cortei e manifestazioni. Settori economici e politici legati al securitarismo e al commercio di tecnologie militari spingono da anni per il controllo dei dati biometrici

A cosa può servire il controllo dei dati biometrici se non ad una schedatura di massa in tempi nei quali le forze dell’ordine e le istituzioni pubbliche sono già in possesso di tante, troppe, informazioni su ciascuno di noi? Nei prossimi mesi il parlamento Ue voterà una legge sui dati biometrici, sarà sufficiente un sistema operativo (di quelli controllati dalle grandi multinazionali del settore), una semplice applicazione o un sito web, rimosse le tradizionali password e basteranno le nostre impronte digitali o l’immagine del nostro volto, i nostri dati sensibili biometrici saranno oggetto di condivisione senza alcuna riservatezza e  alla occorrenza utilizzati per funzioni securitarie e repressive. La legge sull’IA rappresenta una autentica schedatura di massa e l’inizio di un sistema di controllo asfissiante che lede la libertà e la democrazia nella società

Al via petizione: vietare la sorveglianza di massa! (fronteampio.it)

Il Parlamento chiede forte e chiaro il divieto della sorveglianza biometrica di massa nell'AI Act - Reclaim Your Face

Addio password da ricordare, basterà lo smartphone - Internet e Social - ANSA

L_2021013IT.01000101.xml (europa.eu)

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti