L'improvvisa ondata di avvistamenti UFO negli USA serve a coprire il fallimento dell'intelligence statunitense

L'improvvisa ondata di avvistamenti UFO negli USA serve a coprire il fallimento dell'intelligence statunitense

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Gli USA hanno iniziato a parlare di UFO perché non riescono a intercettare i droni nemici? Da più parti inizia a farsi largo questa ipotesi. 

L'improvvisa ondata di avvistamenti "UFO" sulle basi militari statunitensi e sui mezzi navali può essere attribuita a deliberate incursioni di droni spia nemici, scrive The EurAsian Times. 

L'analista specializzato nel settore difesa Tyler Rogoway stabilisce una connessione tra questi cosiddetti fenomeni "extraterrestri" e la raccolta di informazioni militari e lo spionaggio su larga scala da parte degli avversari dei nordamericani.

È anche del parere che “l’improvvisa volontà" del Pentagono di parlare di UFO (oggetti volanti non identificati) rifletta il fallimento nel riconoscere gli UAV a bassa tecnologia usati dai nemici degli Stati Uniti per avvicinarsi alle sue installazioni militari, la difesa aerea e i sistemi radar (e molti altri) e spiarli.

Questa strana rivelazione sulla non conoscenza degli Stati Uniti riguardo agli oggetti non identificati che si librano sulle loro installazioni militari potrebbe provocare guasti catastrofici per le forze armate statunitensi in caso di guerra, dove l'avversario conoscerebbe già le firme elettroniche delle apparecchiature.

Tyler dice che questi "UFO" sono UAV artificiali dall'aspetto strano usati dagli avversari degli statunitensi - Russia o Cina - per spiare direttamente le forze armate statunitensi. E perché spiare direttamente in patria gli Stati Uniti?

È semplice: le esercitazioni di combattimento in patria coinvolgono sempre tutte le capacità; altrimenti a livello globale questi sistemi sono solo parzialmente mantenuti attivi per eludere lo spionaggio nemico e mantenere segreta la piena capacità operativa.

"La grave inazione e lo stigma che circonda i fenomeni aerei inspiegabili nel loro insieme ha portato a quella che sembra essere la paralisi dei sistemi progettati per proteggere noi e le nostre tecnologie militari più critiche, indicando un enorme fallimento nell'intelligence militare statunitense".

"Questo è un punto cieco che noi stessi abbiamo letteralmente creato a partire dai tabù culturali e da un complesso militare-industriale che non è adatto a prevedere e contrastare una minaccia di fascia bassa da cui è molto difficile difendersi", scrive l’analista.

La maggior parte di questi "UFO" sono stati visti negli ultimi decenni, in particolare sulla costa orientale nordamericana e intorno a sensibili aree di allerta militare dove vengono condotte esercitazioni con le migliori armi dell'esercito statunitense.

Molti di questi cosiddetti UFO non sono mai stati segnalati dai militari e invece archiviati come eventi segreti dell'intelligence. Questi oggetti volanti innaturali erano droni a reazione, simili a missili e altri velivoli ad ala fissa senza pilota che volavano in alto nei livelli di volo, così come gli UAV multirotore che si libravano ad altitudini molto elevate verso il mare.

C'erano anche oggetti simili a palloncini, le cui origini erano tutte inspiegabili anche dopo indagini ufficiali, ha osservato Tyler.

Secondo Tyler, c'è una forte possibilità che Cina e Russia abbiano dispiegato questi oggetti aerei per spiare installazioni e armi militari statunitensi, inclusi aerei e navi da guerra.

Se l’ipotesi trovasse conferma si tratterebbe di un’enorme fallimento statunitense. I suoi sistemi di difesa si mostrerebbero infatti incapaci di intercettare e fermare i mezzi utilizzati dagli avversari per lo spionaggio militare su territorio statunitense. Una bella grana per Washington specialmente in una fase dove ha deciso di far spirare forte i venti di guerra contro la Russia. 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Le "non persone" di Gaza di Paolo Desogus Le "non persone" di Gaza

Le "non persone" di Gaza

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez di Fabrizio Verde Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez di Geraldina Colotti Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn di Giorgio Cremaschi Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio di Marinella Mondaini Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

La mannaia dell'austerity di Giuseppe Giannini La mannaia dell'austerity

La mannaia dell'austerity

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura di Michelangelo Severgnini 20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’  di Andrea Puccio LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute di Giuseppe Masala La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa" di Paolo Arigotti La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"? di Michele Blanco Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti