Lavrov: "Quella in Ucraina è una guerra ibrida scatenata e preparata dall'Occidente per anni"

Lavrov: "Quella in Ucraina è una guerra ibrida scatenata e preparata dall'Occidente per anni"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

A margine di una conferenza stampa sull'isola indonesiana di Bali, sede del vertice del G20, un ‘redivivo’ Lavrov che la stampa occidentale dava in ospedale, ha affermato che il conflitto ucraino "è una guerra ibrida scatenata e preparata dall'Occidente per anni”. 

Secondo Lavrov, l'Unione Europea e la NATO partecipano da tempo a questa guerra ibrida fornendo armi e addestrando truppe, mentre gli Stati Uniti forniscono intelligence e partecipano alla selezione degli obiettivi.

Questo è il reale motivo che porta l’Ucraina a rifiutare “categoricamente qualsiasi negoziato” e avanzare “condizioni irrealistiche". Tuttavia, il ministro degli Esteri russo ha sottolineato che Mosca, da parte sua, non rifiuta i colloqui, aggiungendo che il presidente francese Emmanuel Macron "ha confermato la sua volontà di continuare i contatti con Putin per trovare una soluzione al conflitto".

Allo stesso tempo, il ministro ha dichiarato che durante gli incontri con i leader francesi e tedeschi ha detto loro che Kiev sta allontanando la risoluzione del conflitto, frustrando il processo negoziale. Ha aggiunto che Mosca "vuole vedere le prove che l'Occidente è interessato a disciplinare" il presidente ucraino Vladimir Zelensky.

"Vogliamo vedere prove concrete che l'Occidente sia seriamente interessato a disciplinare Zelensky e a spiegargli che questo non può andare avanti, che non è nell'interesse del popolo ucraino o di lui stesso", ha detto Lavrov ai giornalisti, commentando un articolo di Politico che ha recentemente citato funzionari dell'amministrazione statunitense, i quali affermano che gli Stati Uniti starebbero “preparando segretamente il terreno per possibili colloqui di pace”.

Lavrov ha poi aggiunto che siccome queste voci si rincorrono da tempo, la Russia ha deciso di non dargli più troppo peso. 

Il ministro degli Esteri di Mosca ha anche parlato del discorso di Zelensky al vertice. Lavrov ha definito il discorso del presidente ucraino un'esibizione che va oltre ogni regolamentazione e decenza. Lo affermano nelle tesi diffuse del suo intervento in plenaria.

Lavrov ha spiegato che la performance di Zelensky è stata organizzata dall'Occidente, cercando così di distrarre il G20 dalla vera agenda del vertice e dalle responsabilità della coppia USA-UE nei problemi dell'economia globale.

Inoltre, secondo il capo della diplomazia russa, le dichiarazioni del leader ucraino dimostrano che non vuole "ascoltare i consigli dell'Occidente" sui colloqui di pace. "Dal suo discorso ho tratto una sola conclusione: che non ascolta i consigli dell'Occidente. Non elencherò tutto ciò che ha detto. C'era una retorica belligerante, russofoba e aggressiva. Ma la cosa migliore che caratterizza il contenuto del suo discorso e lo stato di quest'uomo è una frase. Ha detto che lo sbarco in Normandia degli Alleati nel 1944 è stato il punto di svolta della Seconda guerra mondiale. Traete le vostre conclusioni”. 

 
 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi di Pasquale Cicalese Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti