La storia molto strana della guerra in Ucraina

La storia molto strana della guerra in Ucraina

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Il professor Franco Cardini e il generale Fabio Mini hanno scritto un saggio molto informativo e sintetico sulla nazione più citata dai media in questo momento: “Ucraina. La guerra e la storia” (PaperFirst, 168 pagine, euro 13; con l’introduzione molto dirompente di Marco Travaglio).

Franco Cardini ha pienamente ragione quando ci ricorda “che almeno dal 2014 in Ucraina è in corso una crisi che minaccia di sfociare in una guerra civile, anzi, in alcune aree è già da tempo tale” (p. 24). Naturalmente si tratta di una guerra moderna che l’Occidente vuole ipocritamente combattere “fino all’ultimo ucraino, cioè per procura” (p. 25).

La grande ostilità ucraina nacque nel lontano febbraio 2014, quando “a esplodere i colpi omicidi erano stati i “cecchini” georgiani assoldati con l’intermediazione dell’ex presidente della Georgia, il famigerato Mikheil Saak’ashvili, divenuto governatore dell’oblast’ di Odessa dopo essere fuggito dal suo Paese dov’era perseguito per truffa e omicidi politici” (Cardini, p. 64).

Comunque gli sviluppi più interessanti nascono dalle idee di un generale russo. La “dottrina Gerasimov” sottolinea come “gli strumenti non militari in determinate condizioni erano più efficaci delle armi, e che le azioni asimmetriche potevano annullare i vantaggi nei rapporti di forza fra contendenti. Per essere “asimmetrici” occorreva combattere con gli stessi strumenti dell’avversario: disinformazione, psicologia, impiego della forza limitato ma determinato” (Fabio Mini, p. 83).

Secondo il generale cinese Qiao Liang, “Washington sta perseguendo contemporaneamente l’obiettivo di circondare la Russia assieme a quello di danneggiare l’Ue con l’aiuto degli stessi europei” ufficializzati a livello politico (p. 94). I tempi sono quasi sempre rivelatori ed è probabile che fra qualche settimana avremo quasi tutti le idee più chiare. In ogni caso la Russia sembra aver accelerato “la fine della parabola dell’impero finanziario americano” (Qiao Liang).

In definitiva si può tranquillamente affermare che “la prima vittima della guerra è la verità”, e che “la seconda è la logica” (Marco Travaglio, p. 12). Di sicuro, per quanto riguarda i consiglieri militari, “soltanto i britannici hanno ufficialmente ammesso di averne inviati alcuni” (p. 28). E se di solito, “in ogni conflitto tra il fanatismo e il buon senso, è raro che quest’ultimo prevalga”, in questo caso appare molto meno raro (Marguerite Yourcenar, scrittrice francese morta nel 1987).

Franco Cardini ha insegnato Storia medievale all’università e presso l’Istituto di Scienze Umane e sociali, ora facente parte della Scuola Normale di Pisa. Ora è professore emerito di Storia medievale e si occupa di storia delle crociate, dei pellegrinaggi e delle relazioni tra Europa e Islam.

Fabio Mini è un generale di corpo d’armata che è stato a capo dello Stato maggiore della Nato per il Sud Europa. Ha guidato il gruppo interforze nella guerra nei Balcani ed è stato il comandante capo delle operazioni di pace in Kosovo nella missione KFOR. Collabora con alcuni quotidiani e ha scritto alcuni libri (un esempio: “Perché siamo così ipocriti sulla guerra?”, Chiarelettere, 2012).

Nota a cura di Marco Travaglio – “La Nato è un’alleanza difensiva” (e “non spiegavano come mai nella sua storia abbia aggredito” mezza Europa). In definitiva, come disse Napoleone, anche oggi “C’è da avere più paura di tre giornali ostili che di 1000 baionette”. Oppure come disse Nietzsche: “Ribellarsi: ecco la nobiltà dello schiavo” (p. 69).

Damiano Mazzotti

Damiano Mazzotti

"Prima delle leggi, prima della stampa, la democrazia è la parola che puoi scambiare con uno sconosciuto" (Arturo Ixtebarria').

 

Damiano Mazzotti è nato nel 1970 in Romagna e vive in Romagna. Si è laureato in Psicologia Clinica e di Comunità a Padova nel 1995. Nel corso della vita si è occupato di consulenza, di formazione e di comunicazione, lavorando nella Regione Emilia-Romagna, per società di Milano e per l’Istituto Europeo di Management Socio-Sanitario di Firenze. Nel 2008 diventa uno studioso indipendente e un Citizen Journalist che ha pubblicato centinaia di articoli sulla piattaforma informativa Agoravox Italia (www.agoravox.it/Damiano-Mazzotti). Nel 2009 ha pubblicato Libero pensiero e liberi pensatori, il primo saggio di un giornalista partecipativo italiano. 

 

 

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?  di Leonardo Sinigaglia Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

I più fessi d'Europa di Gilberto Trombetta I più fessi d'Europa

I più fessi d'Europa

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi di Pasquale Cicalese Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti