La Grande Onda post caduta del Muro di Berlino si è fermata

La Grande Onda post caduta del Muro di Berlino si è fermata

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

La Grande Onda post caduta del Muro di Berlino si è fermata. 
 
La Nato e l'Occidente dopo aver inglobato nelle proprie fila i paesi del Patto di Varsavia (Polonia, Cekoslovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania), i tre paesi baltici ex sovietici (Lettonia, Estonia e Lituania) e tre paesi jugoslavi (Slovenia, Croazia e Macedonia) subisce quella che è una vera e propria umiliazione in Ucraina. Dopo otto anni di copiosi finanziamenti (ben 17 miliardi dati dalla sola UE, a detta di Borrell) e forniture di armi e di addestramento, in meno di dodici ore l'esercito del paese è stato demolito da quello russo. Ma non solo, meno di un anno fa la Bielorussia è riuscita a respingere l'assalto occidentale sotto forma di rivoluzione colorata e infine, meno di un mese fa il tentativo di rivoluzione colorata in Kazakistan è stato neutralizzato chirurgicamente in meno di una settimana dall'esercito russo. Infine, anche in Medio Oriente il tentativo di provocare un regime change in Siria si è infranto sotto i colpi di maglio di un intervento russo che si è dimostrato vincente. 
 
Insomma, ce n'è abbastanza per dire che la grande onda post caduta del Muro di Berlino si è arrestata. E anzi, si è venuta a formare una grande alleanza euroasiatica tra la Cina e la Russia che si integra perfettamente: forza militare e energia russa che si abbina perfettamente a forza tecnologica e finanziaria cinese. Ce n'è abbastanza per dire che mai come oggi l'egemonia occidentale è messa in discussione, se non è direttamente sovrastata dal nuovo attore emergente. 
 
Quello che era l'incubo geopolitico di Kissinger si è realizzato. E per di più l'occidente si trova in una fase di debolezza acuta. Prima di tutto ha una classe dirigente sclerotizzata, non più in grado di avere una strategia d'attacco (ormai il giochino delle rivoluzione colorate l'hanno capito tutti) e neanche una di contenimento. Non ha una supremazia ideale e morale. Basti pensare al discorso di Draghi oggi che ad un certo punto ha detto "Quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi, il nostro vivere da liberi". Il nostro vivere da liberi? Ma questo è o no il paese del super green pass per lavorare e per svolgere qualunque attività? Parole vuote, ripetute con riflesso pavoloviano ma prive di un qualsiasi significato concreto che non sia quello di far scoppiare un moto di amara ilarità nell'ascoltatore. 
 
E poi c'è il fatto che l'Occidente (o almeno l'Europa, gli USA sono altro discorso) si trova finanziariamente al collasso. E rischia di spegnersi a causa delle eventuali rappresaglie energetiche del tanto disprezzato Putin. 
 
Questa è la situazione. Un epoca si è conclusa. Bisogna evitare che le nostre élites si producano in irresponsabili fughe in avanti per nascondere il proprio fallimento e poi bisogna convincerle (dolcemente, bonariamente, amabilmente) a levare il disturbo. Prima che sia troppo tardi.

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?  di Leonardo Sinigaglia Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti