La divergenza tra UE e Gran Bretagna: le ultime sulla Brexit
di Giuseppe Masala
Dopo le elezioni che hanno visto la vittoria schiacciante del brexiter Boris Johnson questo venerdì verrà votato - finalmente - l'accordo di separazione tra Gran Bretagna e Unione Europea.
Secondo la stampa la leggina in via di approvazione verrà epurata di tutte quelle concessioni negoziate tra Johnson e l'ala filoeuropea del suo partito nella scorsa legislatura. Sempre secondo i mass media la leggina conterrà un emendamento nel quale il periodo di transizione previsto per la Brexit dovrà durare per un solo anno.
Questo significa che l'accordo commerciale tra Ue e Gran Bretagna o sarà firmato entro i prossimi dodici mesi o non ci sarà per nulla e quindi i commerci verranno regolati dal trattato Wto. In sostanza Boris sta spingendo per una Brexit divergente e non convergente alla norvegese per evitare che in futuro, magari tra dieci o venti anni, la Gran Bretagna ritorni nella UE come la May e l'ala filoeuropea del Partito Conservatore progettavano. La Gran Bretagna sta tornando verso l'anglosfera.