La crescita dei rendimenti Btp e il "piano Modigliani-Ciampi"

3465
La crescita dei rendimenti Btp e il "piano Modigliani-Ciampi"

 

La continua crescita del rendimento dei BTP ci impone una riflessione.

Nel 1992 Franco Modigliani il Consigliere Aulico per gli Affari Economici di Carlo Azeglio Ciampi propose una strategia di riduzione del nostro debito pubblico incentrata (oltre che sulle privatizzazioni) sulla politiche deflattive (vi ricordate Ciampi che parlava di "moderazione salariale e di concertazione"?) che avrebbero sì reso più gravoso il debito che non aveva più la valvola di sfogo dell'erosione del valore dovuta all'inflazione ma avrebbe consentito anche di avere tassi di interesse più bassi e conseguentemente un costo del servizio del debito pubblico meno gravoso. La cosa ha funzionato per qualche anno, va detto e al 2008 siamo arrivati all'invidiabile traguardo del 100% di rapporto debito/pil. Poi il crack con la crisi del 2007 e 2008 e la conseguente crisi del debito europea del 2011 (vi ricordate dell'arrivo di Monti, vero?).

Da lì ci siamo stabilizzati (si fa per dire) circa sul 135%.

Tanto, ma fondamentalmente tollerabile in considerazione di conti con l'estero sostanzialmente positivi (ricordatevi, nel mondo reale sono l'unica cosa che conta).

Passa qualche anno ed è arrivata la Pandemia (vera o presunta che sia, poco cambia) portando il rapporto debito/pil nel 2020 al 158%. E poi è arrivata la guerra in Ucraina con le conseguenti sanzioni che hanno pergiunta affondato la nostra Bilancia Commerciale e portato l'inflazione a livelli che non si vedevano da 40 anni.

Cosa ne traiamo da questa parabola? La morale è semplice: nella vita le cose capitano. Capitano le crisi finanziarie di livello mondiale, capitano le pandemie, capitano le guerre. Tutte cose che rendono anche i piani meglio congegniati totalmente sbagliati. Come quello di Modigliani-Ciampi. Ecco, il grande errore di questi ultimi è stata la completa mancanza di coscienza storica (strano peraltro per due persone che hanno visto la Seconda Guerra Mondiale, ma è così): le cose capitano e fare dei piani a 50 anni è semplicemente un errore devastante. Risultato finale? Lo vedremo nel corso di qualche mese. Se va bene sarà una catastrofe. Ecco, ora conoscete i nomi di questo disastro: Modigliani, Ciampi ai quali ovviamente va aggiunto Andreatta. E infine Romano Prodi (anche se lui è scusato per manifesta stupidità).

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti