Italia e Occidente, accogliere un bambino siriano non vi assolverà
Oltre alla stupidità e all'universo, c'è un'altra cosa infinita: l'ipocrisia, soprattutto quando viene usata per la propaganda di guerra.
È il caso del bambino siriano Mustafa, 5 anni, nato senza arti inferiori. Lo scorso ottobre la foto che lo ritraeva in braccio al suo papà, anche lui senza una gamba perduta in un'esplosione di un ordigno (sotto accusa i russi o l'esercito siriano) fece il giro del mondo vincendo il Siena international photo awards (Sipa) 2021. Non solo, suscitò un'onda emotiva, anche giustamente, ma fu, soprattutto, un veicolo di propaganda contro il governo siriano.
Il piccolo Mustafà è giunto adesso in Italia con tutta la sua famiglia, dove sarà curato e potrà successivamente restare nel nostro. Tutto giusto, ci mancherebbe. Restiamo umani.
Il problema è un altro. Di Mustafà in Siria ce ne sono migliaia. L'occidente, USA in testa e noi sciocca Italia a seguire, non solo attraverso i suoi media ha fomentato una guerra per procura attuata con l'uso di bande terroristiche proveniente da più di 100 Paesi, ma abbiamo imposto sanzioni draconiane alla Siria, mettendo in ginocchio la popolazione, dal momento che impediscono l'acquisto di beni di prima necessità.
Washington ha armato con l'operazione Timber Sycamore i terroristi in Siria, ai tempi dell'amministrazione di Barack Obama, con Donald Trump ha inasprito le sanzioni con il Caesar Act, non contenta, ruba anche il petrolio e il grano ai siriani.
Proprio per la mancanza di farmaci per la cura del cancro, lo scorso aprile, Jad un bambino siriano è morto per una leucemia che in un altro paese sarebbe stata guaribile se il suo paese avesse avuto la possibilità di acquisire certi farmaci.
Si è mobilitato qualcuno, la Caritas, ONG, governi, media per salvare la vita al piccolo Jad? Nessuno. In occidente, notizie come queste non vengono riportate, perché sono la cattiva coscienza dei governi e di tutto il carrozzone a sostegno, media in particolare compresi, e riportandole l'opinione pubblica capirebbe quanto sono ipocriti i loro governi che usano i loro drammi per i loro scopi politici.
Per questo forse, oltre alla stupidità, all'universo, all'ipocrisia, di infinito c'è anche la meschinità.
Non sarà ospitando, anche giustamente Mustafà e la sua famiglia, che l'Italia si potrà auto assolvere di far fatto parte di coloro che hanno distrutto un paese come la Siria che non aveva attaccato nessuno.
La storia ha già condannato l'Italia.