In TV questa sera un pezzo di verità sulla Libia

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In TV questa sera un pezzo di verità sulla Libia


Questa sera sarà trasmesso un breve servizio durante la trasmissione Dritto e Rovescio in cui dovrebbe andare in onda una mia breve intervista e una piccola parte dello sterminato materiale video e audio che ho ricevuto dalla Libia in questi ultimi 4 anni.

Così come la sinistra censura il rapporto tra Ong e trafficanti (e tra Ong e migranti in Libia), anche la destra censura per esempio le condizioni disumane in cui molti dei migranti-schiavi in Libia vivono e la schiavitù cui sono sottoposti.

Entrambi però, destra e sinistra, censurano il fatto che i ragazzi in Libia chiedano disperatamente di tornare a casa, che finanziamo le milizie di Tripoli per armarle e far sì che saccheggino il petrolio libico per conto nostro e che le legittime autorità libiche non sono quelle di Tripoli, ma quelle che stanno a Bengasi.

Il gioco è questo.

Ognuno ha un buon motivo per censurare L'Urlo



Michelangelo Severgnini

Michelangelo Severgnini

Regista indipendente, esperto di Medioriente e Nord Africa, musicista. Ha vissuto per un decennio a Istanbul. Il suo film “L'Urlo" è stato oggetto di una censura senza precedenti in Italia.

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