Il sondaggio che fa tremare Zelesnky

10328
Il sondaggio che fa tremare Zelesnky


PICCOLE NOTE

Sul media Strana un articolo che incuriosisce perché riguarda l’eroe dei due mondi. Tra luglio e agosto tre studi sociologici hanno condotto un sondaggio in Ucraina sulla percezione della corruzione che dilaga nel Paese (a farne le spese anche il ministro della Difesa Reznikov, dimissionato di recente a causa dell’ennesimo scandalo).

Tra le domande poste nel sondaggio, una riguardante Zelensky: agli interpellati si è chiesto se fossero d’accordo sul fatto che il presidente ucraino sia direttamente responsabile della corruttela dilagante.

Il sondaggio: le risposte su Zelensky

Così Strana: “Gli intervistati dovevano scegliere tra le seguenti risposte: ‘d’accordo’, ‘piuttosto d’accordo’, ‘piuttosto in disaccordo’, ‘in disaccordo’, ‘difficile da dire’ o anche rifiutarsi del tutto di rispondere. Il 78% di quanti hanno risposto al sondaggio ha sostenuto la tesi della responsabilità diretta del presidente, il 18% no. Inoltre, è da notare che più gli intervistati erano anziani, più erano critici nei confronti del presidente: tra gli ultrasessantenni questa percentuale è risultata pari all’81%, mentre tra i giovani è risultata il 70%”.

“Molti media ne hanno parlato”, annota Strana. In Ucraina, si ritiene, perché in Occidente la notizia non è circolata affatto, nonostante fotografi una lacerante sfiducia verso il caudlillo ucraino, che pure dovrebbe godere, a stare ai media nostrani, di un consenso ferreo, dal momento che si erge a strenuo difensore della patria.

D’altronde, gli scandali hanno travolto anche il suo mecenate, Igor Kolomóiski, che lo ha letteralmente creato dal nulla, avendo finanziato la serie Tv “Servo del popolo” nella quale Zelensky combatteva la corruzione dilagante, che lo ha consacrato a futuro eroe della patria e del mondo intero (anzi mezzo mondo, ché tanta parte del globo non si è inchinata ai diktat NATO).

Il Caudillo si è ovviamente infuriato per il sondaggio, spiega Strana. Lui deve far la guerra, al resto pensano i boiardi e sono essi, del caso, a macchiarsi dei reati a lui ascritti. Ma è probabile che più che per l’esito, si sia infuriato del fatto stesso che si sia svolto un sondaggio, dal momento che è, ovvio, come dimostra l’inchiesta, che qualsiasi sondaggio sulla sua persona svolto in patria non lo lascerebbe indenne.

Se negli Stati Uniti stappano lo champagne per la macelleria ucraina (vedi David Ignatius e “l’estate trionfale per l’Alleanza“), il popolo che la subisce niente affatto. Il sondaggio, per una volta, ha dato voce a tale malcontento e Zelensky è andato su tutte le furie. Ci sarà del lavoro per la SBU (l’intelligence ucraina, già ramo autonomo del KGB).

 

 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Un passo indietro di un secolo di Loretta Napoleoni Un passo indietro di un secolo

Un passo indietro di un secolo

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La povertà in Italia è ereditaria di Michele Blanco La povertà in Italia è ereditaria

La povertà in Italia è ereditaria

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti