Il Dipartimento di Stato Usa ufficializza la cessazione della licenza di Chevron in Venezuela. La risposta del governo Maduro
Il governo del Venezuela ha annunciato martedì l'attivazione di un piano di “indipendenza produttiva assoluta” per cercare di ottenere una ripresa economica, dopo che gli Stati Uniti hanno revocato la licenza che consente alla multinazionale Chevron di esportare petrolio venezuelano.
In un comunicato diffuso dalla vicepresidente esecutiva, Delcy Rodríguez, si afferma che l'obiettivo è quello di recuperare l'industria dei combustibili fossili e che l'economia del paese caraibico “continui la sua ripresa stabile e diversificata”.
Martedì il Dipartimento di Stato ha ufficializzato la fine dell'accordo petrolifero e ha concesso a Chevron un periodo di 30 giorni per liquidare le sue operazioni in Venezuela. Lo scorso mese, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha anticipato la decisione, sostenendo il mancato rispetto delle “condizioni elettorali” e i ritardi nel rimpatrio dei migranti.
“Il nuovo governo degli Stati Uniti ha ceduto alle pressioni dei settori dell'opposizione venezuelana falliti e sconfitti, sancendo definitivamente il divieto per la società statunitense Chevron“, ha risposto il governo di Nicolás Maduro. Ha inoltre affermato che con questa decisione di Trump ”si sta autoinfliggendo un danno, causando un aumento del prezzo dei combustibili e compromettendo la certezza giuridica degli investimenti delle sue aziende all'estero”.