I civili morti a Donetsk e gli albori del fascismo

3642
I civili morti a Donetsk e gli albori del fascismo

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Ieri a Donetsk hanno già ammazzato sette civili, così, random, secondo il metodo utilizzato da Kiev, da otto anni.

A questo servono le armi che noi paghiamo.

Ma qui ancora, in troppi non se ne vogliono rendere conto.

Passare da un paese in cui sparano d'artiglieria contro i civili h.24, e ritrovarsi in un paese in cui tutto questo viene negato e ogni testimonianza sulle colpe occidentali viene liquidata con "narrazione di parte", significa ritrovarsi a vivere in una terra in cui la mentalità non diverge da quella degli italiani agli albori del fascismo.

Tutto questo per me è estremamente doloroso. 

Lo ripeto e non ho alcun motivo per mentire. 

Problematiche conseguenti al conflitto sono presenti nelle diverse città del Donbass, ma con una sostanziale differenza: in città come Donetsk e Gorlovka, nella DNR, l’attacco è contro i civili e contro le infrastrutture della città, aree dove, posso testimoniare, non sono presenti postazioni militari russe o delle milizie popolari. Qui i civili riferiscono che a sparare contro di loro è solo ed esclusivamente l’esercito ucraino, da otto anni. Dall'arrivo delle armi occidentali, oltre alla periferia, ha iniziato ad essere colpito anche il centro cittadino.

In città come Mariupol o Severodonetsk, teatro degli scontri tra esercito ucraino ed esercito russo (unito alle milizie delle repubbliche popolari), le persone del posto che ho interpellato concordano sul fatto che l’esercito ucraino abbia occupato gli appartamenti dei civili, rifugiatisi negli scantinati, e che questa sia stata la strategia utilizzata per portare avanti lo scontro con l’esercito russo, di qui i danni alle abitazioni di parte della città, dall'osservazioni delle quali, comunque, non si evince lo sforzo deliberato di radere al suolo un centro cittadino, la cui ricostruzione è già ripartita.

Continuo a ricevere attacchi da parte di persone che ergono muri di gomma e che insistono sul fatto che la mia narrazione sia di parte e pertanto menzognera. Più comodo pensare che io stia mentendo, anziché comprendere che la menzogna parte dall'alto, come ai tempi della guerra in Iraq.

Chi non coglie il fatto che siamo immersi in un sistema dispotico e assolutista, che censura informazioni che mostrano come le armi occidentali vengano utilizzate contro la popolazione civile, ha già interiorizzato il diktat antidemocratico, è già vittima, si è già piegato, è già schiavo e sottomesso, è già pedina, è già crollato nel più mortifero dei sonni.

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica: di Paolo Desogus Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica:

Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica:

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

I fili scoperti del 5 ottobre di Michelangelo Severgnini I fili scoperti del 5 ottobre

I fili scoperti del 5 ottobre

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina di Paolo Arigotti Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A violare il diritto internazionale non è solo Israele di Michele Blanco A violare il diritto internazionale non è solo Israele

A violare il diritto internazionale non è solo Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti