Giacomo Gabellini: "Il governo Meloni sarà marcatamente anticinese e funzionale ai piani di Washington"
"Il processo verso il multipolarismo è irreversibile". Questo il commento di Giacomo Gabellini alle dichiarazioni del ministro degli esteri russo Lavrov che ha definito il momento attuale "fase trascendentale verso un nuovo ordine mondiale".
Giacomo Gabellini, saggista e autore con LAD edizioni di "Taiwan, la provincia ribelle" appena uscito, definisce "maldestri" i tentativi della stampa occidentale "di dare la colpa alla Russia per quel che riguarda gli attacchi ai gasdotti Nord Stream". "Sono un evento dirompente che allontana una pacificazione", prosegue Gabellini. "Le relazioni tra Germania e Russia subiscono un colpo profondo e la domanda da farsi è: cui prodest? Si tratta di mettere in ginocchio la manifattura tedesca e quindi italiana per indotto. Ripeto: cui prodest?".
"La situazione si fa critica pensando che il nostro principale partner, la Libia, è stata distrutta dalla Nato e diventata un buco nero", sottolinea Gabellini. "In Europa abbiamo la classe dirigente totalmente soggetta agli interessi stranieri: stiamo correndo verso un muro per la nostra sudditanza con gli Stati Uniti. Se dopo la Russia arriveremo ad attaccare la Cina sarà il disastro totale".
Sul nuovo governo italiano Gabellini ha pochi dubbi. "Questo nuovo governo Meloni avrà connotati chiari anticinesi. Sarà del tutto funzionale al progetto di Washington di staccare l'Europa da Russia e Cina".
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