Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

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Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio


di Marinella Mondaini*


Il giornalista americano che spiava in Russia per la CIA ha preso 16 anni di carcere duro.

Il tribunale regionale di Sverdlovsk ha condannato Evan Gershkovich, dipendente dell'ufficio di Mosca del "Wall Street Journal", cittadino statunitense, perché colpevole di spionaggio (articolo 276 del Codice penale russo).

Le prove materiali sono più che sufficienti a condannarlo e il tribunale ha deciso di conservarle: cinque dischi ottici, materiale informativo di supporto in tre buste, inoltre ha predisposto di distruggere il telefono cellulare e il taccuino cartaceo, di consegnare al giornalista la tessera d'identità di Gershkovich come corrispondente e di conservarli con la causa se non reclamati.

Gli avvocati di Gershkovich non hanno voluto comunicare con la stampa dopo l'annuncio del verdetto. Il servizio stampa del tribunale regionale di Sverdlovsk ha dichiarato che l'imputato non ha ammesso la propria colpevolezza. "Tuttavia, la totalità delle prove presentate alla corte era sufficiente per il verdetto di colpevolezza".

Il Giornalista-spia era detenuto in carcere dal 29 marzo 2023, era stato colto in flagrante nella regione di Sverdlovsk, dove, osservando attente misure di cospirazione su istruzioni della CIA, aveva raccolto informazioni segrete sulle attività della fabbrica della Difesa della Federazione Russa "Uralvagonzavod", specializzata nella produzione e manutenzione di carri armati.

L'FSB ha precisato che l'americano è stato arrestato "mentre cercava di ottenere informazioni segrete". La procura di Stato aveva chiesto per Gershkovich 18 anni di reclusione in un carcere di massimo sicurezza. Gli hanno scontato due anni. Biden dovrebbe essere contento e invece reagisce: "Stiamo spingendo per il rilascio di Evan e continueremo a farlo, il giornalismo non è un reato. Gershkovich "pur non avendo commesso alcun crimine, è finito nel mirino del governo russo perché è un giornalista e un americano".

Sentirete gridare dai pennivendoli alla "dittatura di Putin", la Russia non è una "democrazia" e altre falsità. Contino invece quanti cittadini russi hanno rapito illegalmente e sbattuto in carcere negli USA senza nemmeno un processo con le prove materiali.
 
*Post Facebook del 19 luglio 2024
 

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

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