Elly Schlein può fare qualcosa per il paese e per il suo partito

La storia ha smesso di scioperare...

5239
Elly Schlein può fare qualcosa per il paese e per il suo partito


di Vincenzo Costa*

Sono sempre stato critico con Elly Schlein. Ma ora le dico: abbia il coraggio di aprire una lotta feroce contro quelle mummie che hanno portato il paese al disastro.

Sono solo morti che camminano, privi di credibilità, tutte le volte che aprono bocca suscitano ilarità.

Il PD e' morto, non è più un partito, c'è dentro A e il contrario di A.

Rappresenta solo il tappo che impedisce che si sviluppi un'alternativa autentica.

Questa alternativa, comunque, si sta già creando, per un fatto semplice: senza e contro una flotta di mezzi di comunicazione padronali, contro i Serra, la critica vera ha demolito la narrazione progressista.

Non esercita egemonia, e' costretta a escludere, a reprimere, mettere a tacere. E quando il potere ha bisogno di ciò e' perché non è più capace di imporre la propria narrazione.

Sta crollando tutto, crollerà sempre di più.

L'ipocrisia è diventata manifesta, la retorica diviene ridicola. Molti resteranno sotto le macerie del crollo.

Elly Schlein può fare qualcosa per il paese e per il suo partito, ma solo se si libera di quella zavorra, apre una discussione, avvia un processo di cambiamento della cultura politica che ha condotto sin qui.

E' a un bivio: liberarsi della zavorra e provare a riprendere quota oppure precipitare nell'abisso.

Comunque sia, la storia ha smesso di scioperare, si è rimessa in movimento, si è già lasciata alle spalle molte mummie.

Anche tutta l'area del dissenso deve fare un salto, un salto enorme, finirla di opporsi e prospettare un progetto di cambiamento, concreto, praticabile, perseguibile, che le persone possano riconoscere come fattibile.

La parte sana del paese è quella che non vota più.

A questi bisogna parlare, dare voce. Opporsi non basta più, non è mai bastato, bisogna cambiare. Il dissenso deve farsi cultura di governo.

Il mondo sta chiedendo solo questo: bisogna cambiare.

Vincenzo Costa

Vincenzo Costa

Vincenzo Costa è professore ordinario alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dove insegna Fenomenologia (triennale) e Fenomenologia dell’esperienza (biennio magistrale). Ha scritto molti saggi in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo, apparsi in numerose riviste e libri collettanei. Ha pubblicato 20 volumi, editato e co-editato molte traduzioni e volumi collettivi. Il suo ultimo lavoro è Psicologia fenomenologica (Els, Brescia 2018).

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Questo mondo ingiusto di Michele Blanco Questo mondo ingiusto

Questo mondo ingiusto

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti