Denazificare solo l'est dell'Ucraina? Il dibattito in Russia e il precedente ceceno
di Laura RU
Denazificare e demilitarizzare tutta l'Ucraina o sola la parte orientale del paese? Questo sembra il nocciolo del dibattito in corso in Russia.
Condivido per conoscenza le osservazioni dell'analista Aleksander Nosovich, che qui riporto nella mia traduzione.
<Circa 25-30 anni fa, la base di qualsiasi analisi sulla Cecenia era la sua divisione in Cecenia pianeggiante e Cecenia montuosa. Era opinione diffusa che la Cecenia pianeggiante fosse filo-russa mentre la Cecenia montuosa fosse una causa persa: sarebbe stato meglio darla ai Dudayev e blindare il confine in modo che non facessero danni altrove. Il punto di vista era molto popolare, tra la gente, tra le élite e tra gli esperti. Solzhenitsyn aveva suggerito a Eltsin proprio questa soluzione.
Oggi, quasi nessuno fa caso a questa suddivisione perché non significa più nulla, tranne in termini di geografia fisica.
Oggi tutti rimarcano che l'Ucraina è divisa in una zona occidentale (russofoba) e orientale (russofila). E secondo l'opinione comune si deve liberare l'Ucraina orientale (seguendo l'esperienza di Crimea, Donbass, Kherson e Zaporozhye), e non si può fare nulla per l'Ucraina occidentale: tranne lasciare che la Polonia se la mangi e le resti sullo stomaco.
Alla base di questo ragionamento sta il fatto che questa è l'opinione della maggioranza. Io stesso ho molti argomenti a favore di questo approccio, ma, per onestà intellettuale, propongo di ricordare anche l'esperienza della Cecenia. Potrebbe anche essere che tra 25-30 anni nessuno si ricorderà che l'Ucraina (o quello che ci sarà al suo posto) era un tempo divisa in Ucraina occidentale e orientale.
Il ruolo chiave, se questo secondo scenario si realizzasse, lo giocherebbe proprio la Bielorussia. E potrebbe essere una conseguenza della decisione di Putin di trasferire a Mink i missili Iskander che, non dimentichiamolo, sono in grado di sferrare un attacco nucleare.>