Delcy Rodriguez (v.p. Venezuela): «Le sanzioni avranno un effetto boomerang contro i popoli di USA ed Europa»
La vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Delcy Rodríguez, ha partecipato in rappresentanza del suo paese al 25° Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo in Russia. In questa cornice la dirigente bolivariana ha avvertito che le sanzioni e le misure coercitive imposte dall'Occidente nei confronti di Mosca avranno un effetto boomerang contro i popoli degli Stati Uniti e dell'Europa.
Delcy Rodríguez ha affermato che si tratta di “sanzioni che avranno un effetto boomerang contro il popolo degli Stati Uniti e contro i popoli d'Europa; sono loro stessi a creare le loro avversità; guardate la recessione negli Stati Uniti, ieri a Washington c'era grande preoccupazione nel dover affrontare l'inflazione e che la recessione sia accompagnata da una crisi energetica”.
La vicepresidente ha poi aggiunto che è stata “una crisi aggravata dalle sanzioni contro la Russia; Questa rete di sanzioni contro la Russia sta colpendo il mondo intero.
Con effetti chiari e innegabili negli stessi paesi sanzionatori: “Che un cittadino degli Stati Uniti deve pagare 5 dollari al gallone di carburante; che un cittadino europeo debba pagare 2 euro al litro, è un segno di irrazionalità", ha affermato Rodríguez.
Gli sforzi dei paesi occidentali non potranno però far "scomparire un gigante come la Russia, un gigante dell'energia, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo”, ha affermato Delcy Rodriguez evidenziando al contempo il ruolo strategico che il gigante eurasiatico sta giocando nel plasmare il nuovo mondo multipolare.
"La Russia non sarà isolata, non sarà emarginata. La Russia sta giocando un nuovo ruolo in questa nuova configurazione. Sebbene il 28% della popolazione mondiale sia sanzionato, c'è un nuovo mondo che sta emergendo che non si sottomette a disegni egemonici. È un mondo che ha il suo pensiero e la sua voce”, ha affermato la vicepresidente in questo incontro internazionale che riunisce rappresentanti di oltre 135 paesi.
Rodríguez ha anche evidenziato che le misure coercitive unilaterali applicate per trasformare la geopolitica mondiale e subordinarla agli interessi egemonici stanno avendo un impatto negativo sulla vita delle nazioni.
“Nel caso del Venezuela ci sono state 502 misure coercitive unilaterali dirette all'area del petrolio, della finanza e del cibo; è stato il soffocamento assoluto del Venezuela attraverso queste misure di estorsione economica. L'impatto è stato tremendo nel Paese. Il calo dell'87% della produzione di petrolio ha comportato una perdita di 140 miliardi di dollari e un calo del 99% dei guadagni in valuta del Paese e un embargo che ha portato a zero produzione nel 2020, zero commercializzazione del greggio venezuelano», ha denunciato la vicepresidente venezuelana in questa importante conferenza economica dove Caracas ha ribadito il suo sostegno a un nuovo scenario internazionale multipolare.