Cosa emerge dall' ultimo bollettino di Banca d'Italia

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Cosa emerge dall' ultimo bollettino di Banca d'Italia

 

Comunicato di Banca d'Italia sulla Bilancia dei Pagamenti di marzo. Estratto: "Nei dodici mesi terminanti in marzo 2023, il conto corrente è risultato in deficit per 16,1 miliardi di euro (pari a -0,8 per cento del PIL), a fronte di un surplus di 34,4 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente. Il peggioramento è in larga parte dovuto al saldo mercantile (-4,9 miliardi, da 32,4), a sua volta determinato dal maggiore disavanzo energetico, che si sta però attenuando. Vi ha contribuito anche la riduzione del surplus dei redditi primari (17,5 miliardi, da 31,7). Si è lievemente ridotto il deficit dei servizi (-10,2 miliardi, da -11,5) mentre il disavanzo dei redditis econdari si è marginalmente ampliato (-18,5 miliardi, da -18,3).".

Come afferma la Banca centrale, il deficit mercantile si sta assottigliando su anno, se verifichiamo gli ultimi tre mesi è in surplus di 5.4 miliardi, come risulta da Istat.

Se dovesse continuare il trend a fine anno ci ritroveremmo, dopo un anno di deficit delle partite correnti, 0.8%, minore di altri paesi colpiti da guerra e sanzioni, in surplus.

La notevole riduzione del surplus dei redditi primari (bond, dividendi e interessi piazzati all'estero) deriva dal notevole aumento dei tassi di interesse nei paesi occidentali, che hanno principalmente colpito bond, specie tedeschi, prima con interessi negativi e che hanno visto aumentare i tassi, a danno di bond degli anni passati.

La scemenza dei risparmiatori italiani, o la paura, a seguito della crisi italiana del 2011, che portò gli italiani ad investire circa 450 miliardi nelle piazze tedesche e americane (per quanto riguarda la Germania lo si rispecchia nel Target2, ma come ho spiegato nell'intervista al Centro Studi per la Prima Repubblica, sono soldi degli italiani).

Ma non voglio scrivere di questo. E' finalmente uscito, dal Bollettino della Bilancia dei Pagamenti, il dato finale 2022 della posizione finanziaria netta estera italiana. Essa è passata da +131 a +73 miliardi. Come potete constatare siamo pur sempre in surplus nei conti con l'estero, segno che viviamo al di sotto delle nostre possibilità, o meglio ci fanno vivere così, almeno alla classe lavoratrice o disoccupata. La ferocia di classe, di cui scrivo nell'ultimo libro, ha questo segno. Segno tangibile di quanto ci hanno massacrati.

Stavo riflettendo sul dato dei redditi primari della Bilancia dei Pagamenti. E mi è sovvenuta una telefonata un anno fa ad un mio amico, Francesco, con il quale ci siamo passati gli anni dell'adolescenza assieme. Poi lui andò a studiare a Roma. Lì rimase per anni, lavorando nella finanza.

Negli ultimi anni, considerando Roma impossibile da viverci, si è trasferito in Lombardia. Sempre lavorando nella finanza. Gli avevo chiesto come si trovava in una piccola provincia lombarda. Lui mi fa: " c'è un benessere diffuso, moltissima gente ha soldi, ma si tiene i soldi, fa investimenti del cacchio, pensa solo a se stessa, attaccata alla verghiana "roba" (a proposito di Tamaro...), non afferra che se non pensa agli altri perderanno anche loro". Ebbene, nel 2011 moltissimi italiani spostarono i risparmi in Germania, per paura o scarsa conoscenza della finanza, 450 miliardi, ci bombardarono e terrorizzarono con questi dati, dicevano che eravamo fannulloni, che dovevamo fare sacrifici, che occorreva tagliare il salario sociale. Sono passati 12 anni. A leggere la Bilancia dei Pagamenti ti accorgi che questi italiani in Germania hanno perso qualcosa come il 25%.

Non dico loro "ben gli sta", ma rifletto sulla criminalità del sistema mediatico e politico di questi anni.

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