Bloomberg: il prezzo del gas in Europa è aumentato del 700% dall'inizio del 2021
Il prezzo del gas naturale è letteralmente schizzato in alto dal 2021, diventando, insieme al petrolio, la forza trainante di una nuova era di confronto tra le grandi potenze, scrive Bloomberg.
"Il gas naturale è diventato la merce più scambiata al mondo e un fattore chiave dell'inflazione globale, portando a rialzi estremi dei prezzi anche per gli standard dei mercati turbolenti: in Europa, la crescita è stata del 700% dall'inizio del 2021", dettaglia l'articolo dell'agenzia di stampa.
Secondo l’autore dell’articolo “la guerra ha catalizzato la crisi del gas a un nuovo livello, eliminando una parte cruciale delle forniture. La Russia sta riducendo le forniture di gasdotti all'Europa, che dice di voler smettere di comprare da Mosca, anche se non adesso. La corsa per colmare questa lacuna si sta trasformando in una corsa a perdifiato a livello mondiale, con i Paesi che corrono per assicurarsi gli scarsi carichi di gas naturale liquefatto prima dell'inverno dell'emisfero settentrionale”.
E le previosni sono catastrofiche: “La Germania sostiene che la carenza di gas potrebbe innescare un crollo simile a quello di Lehman Brothers, mentre la potenza economica europea si trova ad affrontare la prospettiva senza precedenti di aziende e consumatori a corto di energia. Il principale gasdotto Nord Stream, che trasporta il gas russo in Germania, sarà chiuso l'11 luglio per dieci giorni di manutenzione e cresce il timore che Mosca non lo riapra”.
"Questi sono gli anni '70 per il gas naturale", afferma Kevin Book, amministratore delegato di ClearView Energy Partners LLC, una società di ricerca con sede a Washington. "Il mondo sta pensando al gas come una volta pensava al petrolio, e il ruolo essenziale che il gas svolge nelle economie moderne e la necessità di un approvvigionamento sicuro e diversificato sono diventati molto evidenti”.
Insomma, la strategia occidentale di voler piegare la Russia con l’arma delle sanzioni e degli embarghi sembra ritorcersi contro gli stessi paesi occidentali le cui economie già fiaccate dalle conseguenze del Covid, non possono al momento permettersi di rinunciare del tutto a gas e petrolio russo, pena fallimenti, chiusure di aziende, esacerbazione della crisi e prezzi dei carburanti alle stelle.