Australia, mobilitazione per la pace, l’indipendenza e la sovranità nazionale

839
Australia, mobilitazione per la pace, l’indipendenza e la sovranità nazionale

 

Sotto la spinta della Coalizione Australiana AntiAukus (AAAC), da molti mesi nel paese è in corso una campagna per un’Australia schierata per la pace, la giustizia e un mondo libero dal nucleare. In Australia, questo si fonda con il riconoscimento dell’invasione e la solidarietà con la lotta del Primo popolo indigeno autoctono, per la giustizia e la sovranità. La Coalizione nazionale si batte per costruire un fronte unito contro l’alleanza militare Australia e USA AUKUS,  l’aumento dei sottomarini nucleari, per un ampio e forte movimento per la pace e un’Australia senza nucleare.

La Conferenza Nazionale si è dichiarata contro il piano segreto che potrebbe costare fino a 170 miliardi di dollari e in opposizione alla continua e sconsiderata alleanza militare AUKUS  per sviluppare le capacità dei sottomarini nucleari, che porterà ad accrescere la conflittualità con la Cina e in tutta la regione oceanica. Si è proposto che questi fondi debbano essere indirizzati e spesi per l'assistenza sanitaria, l'istruzione, l'edilizia sociale, la risposta alle catastrofi naturali e lo sviluppo della capacità di energia rinnovabile di proprietà pubblica. Si è ribadito il sostegno ai popoli e ai lavoratori di tutto il mondo che si oppongono alla guerra e al continuo aumento delle spese militari nei paesi e un impegno di forte opposizione all’ulteriore espansione dell’industria nucleare.

Dichiarazione dei principi della Coalizione australiana Anti-AUKUS (AAAC)

L’AAAC sta facendo campagna per un’Australia che è impegnata per la pace, la giustizia e un mondo libero dal nucleare.

In Australia, questo si fonda con il riconoscimento dell’invasione e la solidarietà con la lotta del Primo popolo autoctono  per la giustizia e la sovranità.

A tal fine :

  • Ci opponiamo all’alleanza militare AUKUS tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia e il Quad (USA, Giappone, Australia, India), perché queste alleanze rendono più probabile la guerra, compresa la guerra nucleare.
  • Ci impegniamo per fermare l’acquisizione e lo stazionamento di sottomarini a propulsione nucleare e la creazione di nuovi impianti tecnici di reattori nucleari in Australia o nel Pacifico.
  • Ci opponiamo alla preparazione per la guerra con la Cina.
  • Chiediamo al governo australiano di dirottare i 100 miliardi stanziati per le spese militari per l’AUKUS e i sottomarini nucleari, e di spenderli invece in urgenti esigenze sociali ed economiche nella comunità australiana, anche affrontando con urgenza la crisi climatica e i disastri naturali che sono la minaccia più significativa per la vita e il benessere delle persone in tutta la regione, compresa l’Australia.
  • Siamo contrari al dispiegamento di forze armate australiane per guerre straniere.
  • Ci opponiamo a basi militari e truppe straniere sul suolo australiano e a visite di navi da guerra straniere che probabilmente trasportano armi nucleari.
  • Chiediamo la fine della partecipazione dell’Australia ad esercitazioni militari congiunte sia in Australia che all’estero.
  • Condanniamo la crescente repressione dei diritti democratici in nome della sicurezza
  • Ci opponiamo all'aumento della militarizzazione della ricerca universitaria e alla militarizzazione dell'economia australiana.
  • Ci opponiamo alla militarizzazione degli aiuti esteri australiani.
  • Esortiamo il governo australiano a firmare immediatamente il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.
  • Sosteniamo la risoluzione pacifica dei conflitti internazionali tra i paesi: le persone chiedono pace e giustizia.
  • Sosteniamo la ricostruzione delle risorse australiane nel settore della diplomazia.

La Coalizione si batte per sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli dell'AUKUS. La Coalizione ritiene che solo attraverso un fronte unito di tutti coloro che sostengono questi obiettivi possa essere mobilitata per raggiungerli. Siamo solidali con i movimenti contro la guerra in tutto il mondo e per un’azione di massa per porre fine alla guerra.

A cura di Enrico Vigna, IniziativaMondoMultipolare/CIVG

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti