Attacco informatico. Hezbollah minaccia "giusta punizione" contro Israele
Dopo le esplosioni simultanee di localizzatori portatili dovute ad un attacco informatico, che hanno ucciso almeno 9 persone e il ferimento di altre 2.800, avvenute a Beirut e nel sud del Libano, il Movimento di Resistenza libanese, Hezbollah ha dichiarato di ritenere “responsabile il nemico israeliano dopo aver esaminato tutti i fatti, i dati e le informazioni attualmente disponibili riguardanti l’attacco peccaminoso che ha avuto luogo”.
Hezbollah ha promesso che Israele riceverà la giusta punizione per la sua aggressione.
"Affermiamo che la resistenza a tutti i livelli e le sue varie unità sono nella massima disponibilità a difendere il Libano e il suo popolo fedele ", ha ribadito Hezbollah.
Intanto, su X, l’ex analista statunitense della NSA, Edward Snowden ha scritto:
“Ciò che Israele ha appena fatto è, con *qualunque* metodo, sconsiderato. Hanno fatto saltare in aria un numero infinito di persone che erano alla guida (cioè, auto fuori controllo), che facevano shopping (i vostri figli sono nel passeggino in piedi dietro di lui in coda alla cassa), eccetera. Indistinguibile dal terrorismo.”
What Israel has just done is, via *any* method, reckless. They blew up countless numbers of people who were driving (meaning cars out of control), shopping (your children are in the stroller standing behind him in the checkout line), et cetera. Indistinguishable from terrorism. https://t.co/th4fYwa0jr
— Edward Snowden (@Snowden) September 17, 2024