Stoltenberg accusa Putin di provocare in Ucraina un'escalation "pericolosa e sconsiderata"

1980
 Stoltenberg accusa Putin di provocare in Ucraina un'escalation "pericolosa e sconsiderata"

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che l'alleanza non vede alcun cambiamento nella prontezza delle forze nucleari russe, ma continua a monitorare la situazione.

"Finora non abbiamo osservato alcun cambiamento nella prontezza delle forze nucleari (della Russia - ndr), ma stiamo monitorando da vicino e restiamo vigili", ha affermato in un'intervista a Reuters. 

Nella stessa intervista il guerrafondaio principe Stoltenberg arriva a definire quella di Putin in Ucraina come un’escalation “pericolosa e sconsiderata”. 

Stoltenberg ha inoltre affermato che le mosse di Putin dimostrano "che la guerra non sta andando secondo i suoi piani", che le truppe russe sono mal equipaggiate e non hanno un comando e un controllo adeguati e che è chiaro che il presidente russo ha fatto "un grosso errore di calcolo".

"Faremo in modo che a Mosca non ci siano equivoci su come reagiremo esattamente. Naturalmente dipende dal tipo di situazione o dal tipo di armi che potrebbero usare. La cosa più importante è evitare che ciò accada ed è per questo che siamo stati così chiari nelle nostre comunicazioni con la Russia sulle conseguenze senza precedenti", ha detto Stoltenberg, riferendosi all'eventuale uso di armi nucleari da parte della Russia.

Nel suo discorso alla nazione dove veniva annunciata la mobilitazione parziale in Russia, il presidente Putin ha lanciato un avvertimento all’Occidente: “Se l'integrità territoriale del nostro Paese è minacciata, useremo tutti i mezzi disponibili per proteggere il nostro popolo - non è un bluff".

La Russia possiede "molte armi per rispondere", ha aggiunto Putin.

I piani occidentali di disgregazione della Russia sono ormai ben noti. Ma nonostante le continue azioni ostili, le provocazioni e il mancato rispetto degli accordi siglati con l’allora dirigenza sovietica all’indomani della caduta del Muro di Berlino, il Segretario della Nato Stoltenberg cerca di capovolgere la situazione affermando che la NATO "non si impegnerà nello stesso tipo di retorica nucleare sconsiderata e pericolosa del Presidente Putin", poiché l'alleanza di difesa di 30 nazioni non cerca il confronto con la Russia, ma semplicemente di proteggere l'Ucraina e di prevenire un'escalation del conflitto.

"Il discorso è un'escalation, ma non è nemmeno una sorpresa", ha detto Stoltenberg a proposito delle dichiarazioni di Putin. "Pertanto, siamo stati preparati. Resteremo calmi e continueremo a fornire il nostro sostegno all'Ucraina".

Stoltenberg ha poi dichiarato che i membri dell'Alleanza hanno fornito un sostegno senza precedenti all'Ucraina e che gli alleati della NATO devono ora rifornire le loro scorte di armi e munizioni. 

Se gli occidentali hanno svuotato i loro arsenali bellici per rifornire il regime di Kiev, come ammette Stoltenberg, chi è che spinge verso un’escalation che rischia di trascinare il mondo intero verso il baratro nucleare?

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti