Siria, 75° Indipendenza. Partito comunista siriano: Non ci piegheremo mai
Domani, ricorre il 75° anniversario dell'Indipendenza dalla Siria.
Dichiarazione del Partito comunista siriano:
Oggi, la celebrazione del settantacinquesimo anniversario del Glorioso Giorno della liberazione della nazione arriva in occasione di dieci anni durissimi di guerra, aggressione, terrorismo, assedio, impoverimento e fame costante, durante i quali il nostro popolo e il nostro eroico esercito hanno dimostrato di essere una cosa sola che non può scomparire...
Siamo pienamente fiduciosi che ci sia una nuova liberazione in arrivo, inevitabilmente, che spazzerà le nuvole nere delle odiose forze di occupazione americane, turche o sioniste, e che getterà nella pattumiera della storia i loro agenti, i loro aiutanti e i loro bande oscure che stanno cercando di riportare la Siria incontaminata all'oscurantismo del Medioevo, perché questa terra ricoperta dal sangue dei martiri e dei feriti rifiuta. Una nuova liberazione che non può non essere uno stato laico e democratico, il cui popolo vivrà libero spazzando via tutti i mali dell'umiliazione e del disonore.
Tutti i nostri sforzi devono essere diretti verso l'unità dei ranghi nazionali per liberare ogni granello di suolo dalla nostra patria, ribadendo che la lotta in ambito economico-sociale per il bene della difesa e dello sviluppo, della produzione nazionale e dell'innalzamento degli standard di vita per le masse popolari è organico con la lotta nazionale generale per realizzare questi punti:
- Difesa dell'indipendenza nazionale.
- Difesa la piena sovranità nazionale.
- Implacabile lotta in corso per il bene dell'integrità territoriale nazionale.
Lo slogan dei comunisti siriani, e con loro di tutti i patrioti, rimarrà, coniato dal leader del nostro storico partito, il compagno Khaled Bakdash: La Siria non si inginocchierà.
Damasco 15 aprile 2021