Sheinbaum risponde a Trump: "La sovranità del Messico non si negozia"

Strategia messicana nella crisi dei dazi: dialogo con Washington ma senza rinunciare all'indipendenza economica

2134
Sheinbaum risponde a Trump: "La sovranità del Messico non si negozia"

La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha risposto con fermezza e al tempo stesso con ottimismo all'annuncio del presidente statunitense Donald Trump di imporre dazi del 30% sulle esportazioni messicane a partire dal 1° agosto. Durante un evento all'ospedale rurale IMSS-Bienestar Vícam Switch, nello stato di Sonora, la leader ha ribadito che ci sono principi non negoziabili: "Abbiamo chiaro che c'è una cosa che non si discute mai: la sovranità del nostro Paese".

Sheinbaum ha precisato che la lettera inviata da Trump, in cui giustifica i dazi come risposta alla crisi del fentanyl e alla lotta contro i cartelli della droga, non è rivolta solo al Messico, ma a tutti i Paesi. "C'è chi cerca di far credere che riguardi solo noi, ma è indirizzata a tutto il mondo; a ognuno è stata inviata una comunicazione", ha spiegato.

Nonostante il tono minaccioso di Trump, che ha avvertito come i dazi potrebbero aumentare in caso di ritorsioni messicane, Sheinbaum si è detta fiduciosa nella possibilità di raggiungere un'intesa. Ha sottolineato che i colloqui tra i funzionari dei due Paesi sono stati positivi e che è già stata avviato un tavolo negoziale a Washington, guidato dal segretario all'Economia Marcelo Ebrard, con la partecipazione degli Esteri, delle Finanze e dell'Energia. "Crediamo che, in base ai contatti avviati ieri, troveremo un accordo con il governo degli Stati Uniti e, naturalmente, a condizioni migliori".

La presidente ha tenuto a ribadire che il Messico non agirà con sottomissione, ma da pari. "Il Messico è un Paese libero, indipendente e sovrano, e negoziamo come uguali; ci coordiniamo, collaboriamo, ma non ci pieghiamo a nessuno", ha dichiarato. Inoltre, ha ricordato la resistenza storica del popolo messicano, citando simbolicamente la comunità yaqui di Sonora.

Trump, dal canto suo, ha posto come condizioni per revocare i dazi un maggiore impegno del Messico nella lotta ai cartelli o investimenti di aziende messicane negli USA. Sheinbaum, però, mantiene una posizione calma e strategica: "Ho sempre detto che in queste situazioni bisogna avere freddezza per affrontare qualsiasi problema".

L'esito di questa partita economica e diplomatica resta incerto, ma il Messico ha ribadito la ferma e chiara intenzione di difendere la propria sovranità mentre cerca una soluzione negoziata.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan di Loretta Napoleoni La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?    di Giuseppe Masala Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?   

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?  

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Il non voto. Un grave pericolo di Michele Blanco Il non voto. Un grave pericolo

Il non voto. Un grave pericolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti