Russia: "Confidiamo in una transizione di potere in Perù senza interferenze distruttive dall'esterno"
La Russia segue da vicino gli sviluppi in Perù e spera che la transizione del potere avvenga senza l'intervento di forze esterne e contribuisca alla normalizzazione della situazione nel Paese, ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova riguardo a quanto accade nel paese sudamericano che vive l’ennesima crisi politica.
La portavoce ha sottolineato che l'approvazione da parte del Congresso della destituzione del presidente Pedro Castillo, avvenuta mercoledì, deriva dal "peggioramento della crisi politica interna".
"Confidiamo che il processo di transizione del potere in Perù si svolga con tranquillità in un ambiente legale, senza interferenze distruttive dall'esterno, e che contribuisca alla normalizzazione della situazione nel Paese a beneficio del popolo peruviano", ha dichiarato Zakharova.
Allo stesso tempo, ha ribadito il desiderio di "sviluppare ulteriormente le relazioni tradizionalmente amichevoli tra i nostri Stati".
Il tentativo di sciogliere il Congresso e di istituire un "governo d'eccezione" da parte del presidente peruviano Pedro Castillo ha provocato la sua destituzione da parte dell'assemblea legislativa per "incapacità morale", cosicché il suo posto passa alla vicepresidente Dina Boluarte, che diventa la prima donna a guidare il Perù.
Nel frattempo, lo stesso Castillo, arrestato lo stesso giorno, è accusato di sedizione, abuso di autorità e grave disturbo della quiete pubblica.
Nel frattempo, la capitale peruviana, Lima, è stata teatro di manifestazioni. Sono scesi in strada sia i sostenitori di Castillo, che si sono riuniti per esprimergli il loro appoggio, sia gli oppositori, che hanno espresso la loro gioia per la sua destituzione.
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