Primo rapporto IBI. Vito Petrocelli: "L'alternativa all'arroganza e ai dazi Usa esiste: si chiama BRICS"
"È fuori luogo proporre l’Italia come membro dei BRICS?" Con questa domanda il presidente dell'Istituto Italia-Brics, Vito Petrocelli, presenta oggi il primo rapporto dell'associazione. "In questi tempi segnati dal trumpiano “Make America Great Again” e dal conseguente protezionismo commerciale esasperato sembrerebbe proprio di no", la sua risposta.
Con i dazi annunciati e minacciati a Cina, Canada e Messico, UE e al 100% ai BRICS, prosegue l'ex Presidente della Commissione esteri del Senato, per l’Italia "la prospettiva BRICS sarebbe la giusta alternativa" dinanzi l'arroganza e le pericolose derive degli Stati Uniti.
Il primo rapporto IBI è uno strumento fondamentale di conoscenza per tutti coloro che vogliano approfondire i rapporti attuali tra l'Italia e i paesi Brics, compresi i nuovi ingressi decisi all'ultimo vertice di Kazan. “C’è stato un tempo in cui l’Occidente era solito ridicolizzare i BRICS, descrivendoli come una farfalla che batteva le ali a vuoto in un ordine mondiale dominato dal G7. Oggi l’effetto farfalla cambierà l’ordine mondiale”, sottolinea Petrocelli.
Il rapporto è suddiviso in cinque sezioni principali:
Storia dei Brics
17 anni di vertici con particolare attenzione su quanto deciso nell'ultimo di Kazan
Schede economiche di tutti i paesi Brics
Un confronto agglomerato aggiornato tra Brics e G7
Le relazioni economiche (e le prospettive future) dell'Italia con i paesi Brics