Petrolio a 18 dollari, Industria del Fracking o petrodollaro: uno dei due morirà

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Petrolio a 18 dollari, Industria del Fracking o petrodollaro: uno dei due morirà

 

di Giuseppe Masala


Petrolio WTI (quello trattato in Usa) a 18,38 dollari al barile nonostante il taglio dell'Opec+ di 9 milioni di barili al giorno.

Una crisi come questa non si è mai vista credo. Non c'è settore che non è toccato, non c'è parte del mondo che non è coinvolta e soprattutto si tratta di una crisi che intreccia uno shock da domanda ad uno shock da offerta.

Comunque, ritornando al petrolio pare assai evidente che se Trump vorrà salvare l'industria del fracking (estrazione di petrolio di scisto tramite questa particolare tecnica) made in Usa dovrà imporre forme di dazi sul petrolio russo e saudita. Ma ecco che a quel punto l'architrave fondamentale su cui si fonda il sistema monetario mondiale crollerebbe. Mi riferisco al cosiddetto petrodollaro (ovvero i sauditi si facevano pagare il petrolio in dollari e poi reinvestivano i dollari in Usa) nato dalle ceneri di Bretton Woods.

E da crisi economica è subito crisi monetaria e geopolitica.

Comunque tranquilli, in Italia c'è chi sa come uscire da tutto questo: mettendo i separé di plexiglas nelle spiagge. 
 

[Qui trovate il Report di Demostenes Floros sul prezzo del petrolio https://www.centroeuroparicerche.it/…/CER_GeopolitcaEnergia… ]

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